Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante. Questo volume, frutto della cooperazione tra il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza di Roma, l’Istituto di Progettazione e la NUCE – National University of Civil Engineering di Hanoi, fornisce gli strumenti per intraprendere questo percorso di conoscenza – iniziando dalla città millenaria con il “lago della spada restituita”, attraverso una serie di mappe e di elaborati in grado di descrivere compiutamente lo stato di fatto delle reali condizioni urbanistiche, ambientali e lo stato di consistenza dei brani della metropoli da otto milioni di abitanti nella quale esiste il nucleo del centro storico caratterizzato dalle tube house, abitazioni tradizionali a corti multiple profonde fino a 60 metri – e costituisce il presupposto per orientare le azioni di trasformazione necessarie a supportare i cambiamenti economici e sociali e a preservare il patrimonio storico-architettonico del paesaggio urbano. L’analisi di base sull'evoluzione dello spazio urbano, dei suoi caratteri di funzionamento e di uso costituisce il presupposto indispensabile ad orientare le azioni di trasformazione necessarie a supportare cambiamenti economici, culturali e sociali in atto; garantire l'adeguamento igienico sanitario; migliorare le condizioni di accessibilità, assicurare le prestazioni ambientali e climatiche, partendo al tempo stesso alla valorizzazione del patrimonio culturale storico- architettonico, ai caratteri e all'identità del paesaggio urbano di Hoam Kiem. La particolare rilevanza storica e culturale del centro storico di Hanoi risiede nel fatto che esso costituisce un unicum per la sua singolare configurazione morfologica e per la peculiarità delle tipologie edilizie, inserite in un impianto che riflette contemporaneamente l'influenza europea e le caratteristiche tipiche di un insediamento informale. Oggi quest’area del centro storico appare particolarmente a rischio per una politica immobiliare molto aggressiva che, partendo dall’esterno metropolitano, rischia di sfigurare questa area centrale della città, come avvenuto in altre aree urbane asiatiche - ad esempio Pechino, portando anche alla cancellazione di usi, attività, tradizioni e riti che sono alla base dell'identità socio-culturale e della micro-economia urbana. Il quartiere del Hoam Kiem, infatti, nato intorno al XV secolo è caratterizzato dalla tipologia edilizia della “tube house”, un tipo di abitazione dalla facciata molto ridotta ma estesa in profondità all'interno dell'isolato. Dal XX secolo a oggi il quartiere si è trasformato in maniera radicale (ed incontrollata), la densità abitativa è cresciuta a dismisura modificando la struttura originaria della “casa galleria” con volumi alternati e patii (almeno due per residenza), ampie aperture in facciata che favorivano la continua areazione degli ambienti e il loro soleggiamento e un’altezza ridotta (2-4 piani). Questi caratteri garantivano vivibilità e comfort e che oggi appaiono fortemente compromessi dal punto di vista igienico-sanitario e bioclimatico. Le tube house, infatti, arrivano ad avere cinque o sei piani; i patii sono scomparsi e il quartiere è composto da una maglia di 36 strade e oltre 4300 lotti, occupati in media per più dell’80%.

Hanoi: la città tra due fiumi / Salimei, G.. - (2020).

Hanoi: la città tra due fiumi

SALIMEI G.
2020

Abstract

Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante. Questo volume, frutto della cooperazione tra il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza di Roma, l’Istituto di Progettazione e la NUCE – National University of Civil Engineering di Hanoi, fornisce gli strumenti per intraprendere questo percorso di conoscenza – iniziando dalla città millenaria con il “lago della spada restituita”, attraverso una serie di mappe e di elaborati in grado di descrivere compiutamente lo stato di fatto delle reali condizioni urbanistiche, ambientali e lo stato di consistenza dei brani della metropoli da otto milioni di abitanti nella quale esiste il nucleo del centro storico caratterizzato dalle tube house, abitazioni tradizionali a corti multiple profonde fino a 60 metri – e costituisce il presupposto per orientare le azioni di trasformazione necessarie a supportare i cambiamenti economici e sociali e a preservare il patrimonio storico-architettonico del paesaggio urbano. L’analisi di base sull'evoluzione dello spazio urbano, dei suoi caratteri di funzionamento e di uso costituisce il presupposto indispensabile ad orientare le azioni di trasformazione necessarie a supportare cambiamenti economici, culturali e sociali in atto; garantire l'adeguamento igienico sanitario; migliorare le condizioni di accessibilità, assicurare le prestazioni ambientali e climatiche, partendo al tempo stesso alla valorizzazione del patrimonio culturale storico- architettonico, ai caratteri e all'identità del paesaggio urbano di Hoam Kiem. La particolare rilevanza storica e culturale del centro storico di Hanoi risiede nel fatto che esso costituisce un unicum per la sua singolare configurazione morfologica e per la peculiarità delle tipologie edilizie, inserite in un impianto che riflette contemporaneamente l'influenza europea e le caratteristiche tipiche di un insediamento informale. Oggi quest’area del centro storico appare particolarmente a rischio per una politica immobiliare molto aggressiva che, partendo dall’esterno metropolitano, rischia di sfigurare questa area centrale della città, come avvenuto in altre aree urbane asiatiche - ad esempio Pechino, portando anche alla cancellazione di usi, attività, tradizioni e riti che sono alla base dell'identità socio-culturale e della micro-economia urbana. Il quartiere del Hoam Kiem, infatti, nato intorno al XV secolo è caratterizzato dalla tipologia edilizia della “tube house”, un tipo di abitazione dalla facciata molto ridotta ma estesa in profondità all'interno dell'isolato. Dal XX secolo a oggi il quartiere si è trasformato in maniera radicale (ed incontrollata), la densità abitativa è cresciuta a dismisura modificando la struttura originaria della “casa galleria” con volumi alternati e patii (almeno due per residenza), ampie aperture in facciata che favorivano la continua areazione degli ambienti e il loro soleggiamento e un’altezza ridotta (2-4 piani). Questi caratteri garantivano vivibilità e comfort e che oggi appaiono fortemente compromessi dal punto di vista igienico-sanitario e bioclimatico. Le tube house, infatti, arrivano ad avere cinque o sei piani; i patii sono scomparsi e il quartiere è composto da una maglia di 36 strade e oltre 4300 lotti, occupati in media per più dell’80%.
2020
hanoi; architettura tradizionale; vietnam; progetto urbano; progetto del paesaggio; architettura sostenibile
Salimei, G.
06 Curatela::06a Curatela
Hanoi: la città tra due fiumi / Salimei, G.. - (2020).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1456157
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