Pensare per Sistemi: la chiave delle moderne organizzazioni intelligenti

Peter Senge1 (Stanford, California, 1947) è uno dei teorici della cosiddetta Learning Organization, cioè l’organizzazione in grado di apprendere. Laureatosi alla Stanford University in ingegneria aerospaziale, negli anni successivi diventò direttore del Center for Organizational Learning alla MIT Sloan School of Management ed è il fondatore della Society for Organizational Learning (SoL). Come avrete in qualche modo compreso dalla lettura di questo volume, secondo Senge la caratteristica fondamentale delle Learning Organizations è che esse apprendono attraverso l’azione e l’esperienza dei suoi membri. Le organizzazioni che apprendono sono dunque quelle che hanno acquisito la consapevolezza del legame tra miglioramento, cambiamento e apprendimento, e le persone che ne fanno parte cercano di incrementare di continuo la loro capacità di conseguire i risultati cui aspirano. Tale tendenza verso l’apprendimento (che va inseguito e sviluppato lungo l’intero arco della vita) avviene sulla base dell’esercizio delle cinque discipline descritte in questo libro, e sono proprio tali discipline (di cui la quinta è proprio il Systems Thinkng – o Pensiero Sistemico – che integra le altre quattro) che permettono alle persone di apprendere quando sono inserite in un contesto organizzativo che in qualche modo anch’esso “risuona” con tale capacità di migliorarsi e cambiare, imparando. A più di 20 anni dalla prima proposizione2 in Italia di questo brillante ed illuminante volume, l’uscita di questo libro segue di poco l’uscita nel panorama italiano di un altro masterpiece del pensiero sistemico, Pensare per Sistemi3, di Donella Meadows4, con cui Senge ebbe modo di confrontarsi a lungo e lavorare insieme negli anni trascorsi al MIT ed anche successivamente. Ecco dunque che la riproposizione di questo volume, insieme al libro della Meadows, tradotto per l’Italia dal SYDIC, il System Dynamics Italian Chapter5 di cui ho l’onore di essere il Presidente, acquisisce oggi una fondamentale importanza nella costruzione di una letteratura di base sistemica in lingua italiana che sia al tempo stesso di supporto alla divulgazione del Systems Thinking e di illuminazione e base culturale comune per accademici, professionisti e aziende che intendono sposare questa metodologia di analisi e comprensione dei sistemi, che poi diviene inevitabilmente anche una importante filosofia nella vita di tutti i giorni. Proprio in continuità con Pensare per Sistemi, il SYDIC ha supportato con entusiasmo questa operazione editoriale sin dai primi passi e fino all’inclusione in questa nuova edizione di due capitoli inediti, il Capitolo 1 (del prof. Edoardo Mollona, Ordinario in Economia Aziendale e socio fondatore del SYDIC), che ha introdotto il lettore ad alcuni concetti preliminari e fondamentali de La Quinta Disciplina ad inizio volume e prima dell’inizio del testo stesso di Peter Senge, e di questo Capitolo conclusivo, a cura del sottoscritto (research fellow in modellazione e simulazione presso la Link Campus University e Presidente del Chapter Italiano della System Dynamics Society), che intende tirare invece le fila del discorso “Sengiano” e rilanciare una visione innovativa sulle organizzazioni moderne attraverso un concetto che evolve dalla Learning Organization e si proietta verso il futuro con la proposizione dell’idea di “Smart Model-based Governance”, un nuovo framework per le Organizzazioni Intelligenti, che in questo capitolo viene raffinata rispetto alle prime proposizioni (Armenia et al., 2017). Come si potrà dunque leggere nel prosieguo di questo capitolo, cercherò di guidare il lettore nella comprensione del concetto di “governance basata su modelli e dati” mostrando come gli elementi più tecnologici del moderno decision-making possano sfruttare appieno il paradigma concettuale offerto dal Systems Thinking e sposarsi perfettamente (senza dunque andarvi in contrasto) con gli elementi modellistici che emergono dalla transizione dalla Learning Organization alla Intelligent Organization.