L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale presenta il frutto enciclopedico dei primi Stati generali del patrimonio industriale indetti a Venezia e a Padova nell’ottobre 2018 a compimento del ventennale dell’associazione e nell’ambito delle iniziative dell’anno europeo del patrimonio culturale. Nel convocare gli Stati Generali, il Consiglio Direttivo di AIPAI ha inteso offrire un terreno comune alle istanze di avanzamento teorico e aggiornamento operativo che arrivavano da più fronti. Ci si riferisce alle sollecitazioni provenienti dagli ambiti istituzionali, dai contesti disciplinari e dai molti soggetti coinvolti nelle investigazioni d’archeologia industriale, nel riconoscimento di valori condivisi e nella definizione degli strumenti a servizio di politiche e azioni per la tutela e gli usi compatibili dei beni materiali e per la salvaguardia di quelli immateriali. Trecento relatori hanno partecipato alla call con le loro proposte manifestando interesse per tutte le sessioni. I partecipanti sono convenuti da molti paesi per prendere parte alle sedute presso l’Arsenale di Venezia, nella città di Piazzola sul Brenta e nelle aule del Dipartimento Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova. Ben centosettanta contributi, molti a più mani, riferiti agli avanzamenti teorici e metodologici, alle esperienze applicate, ai siti d’eccellenza o alle criticità nella tutela, sono confluiti nei presenti Atti.
Presentazione Stati Generali del Patrimonio Industriale / Curra', Edoardo. - (2020).
Presentazione Stati Generali del Patrimonio Industriale
Edoardo Currà
2020
Abstract
L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale presenta il frutto enciclopedico dei primi Stati generali del patrimonio industriale indetti a Venezia e a Padova nell’ottobre 2018 a compimento del ventennale dell’associazione e nell’ambito delle iniziative dell’anno europeo del patrimonio culturale. Nel convocare gli Stati Generali, il Consiglio Direttivo di AIPAI ha inteso offrire un terreno comune alle istanze di avanzamento teorico e aggiornamento operativo che arrivavano da più fronti. Ci si riferisce alle sollecitazioni provenienti dagli ambiti istituzionali, dai contesti disciplinari e dai molti soggetti coinvolti nelle investigazioni d’archeologia industriale, nel riconoscimento di valori condivisi e nella definizione degli strumenti a servizio di politiche e azioni per la tutela e gli usi compatibili dei beni materiali e per la salvaguardia di quelli immateriali. Trecento relatori hanno partecipato alla call con le loro proposte manifestando interesse per tutte le sessioni. I partecipanti sono convenuti da molti paesi per prendere parte alle sedute presso l’Arsenale di Venezia, nella città di Piazzola sul Brenta e nelle aule del Dipartimento Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova. Ben centosettanta contributi, molti a più mani, riferiti agli avanzamenti teorici e metodologici, alle esperienze applicate, ai siti d’eccellenza o alle criticità nella tutela, sono confluiti nei presenti Atti.File | Dimensione | Formato | |
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