Questo libro si occupa di storie d’Italia scritte nel Cinquecento. Analizza le caratteristiche e i mutamenti del modo di rappresentare la penisola e i suoi abitanti nel passaggio dalla storiografia civile della tradizione umanistica a quella ecclesiastica della controriforma. Durante l’inquieta stagione, aperta dalla profonda crisi politica, militare e sociale che lacerò i principali Stati italiani dopo la discesa di Carlo VIII nel 1494, si diffuse una vasta produzione di opere storiche di taglio contemporaneistico, in gran parte pubblicate postume, che avevano come oggetto la storia e la geografia della penisola. Accanto a figure molto celebri come Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, il volume indaga e valorizza storici meno noti e storie, talvolta ancora inedite, che tracciarono già allora alcune linee interpretative di lunga durata della storia italiana e cercarono di reagire, sul piano culturale, alla crisi in atto. A metà del Cinquecento, il nuovo equilibrio geopolitico affermatosi nella penisola, in gran parte assoggettata alla Monarchia di Spagna, e l’inasprirsi dello scontro confessionale con i protestanti favorirono l’affermarsi sul piano storiografico di un’idea di Italia, imperniata sul ruolo del papato, di cui questo libro evidenzia non solo i principali aspetti ma anche le critiche e le resistenze incontrate.

«Scrivere le cose d'Italia». Storici e storie d'Italia tra umanesimo e controriforma / Valeri, Elena. - (2020), pp. 1-238.

«Scrivere le cose d'Italia». Storici e storie d'Italia tra umanesimo e controriforma

Valeri, Elena
2020

Abstract

Questo libro si occupa di storie d’Italia scritte nel Cinquecento. Analizza le caratteristiche e i mutamenti del modo di rappresentare la penisola e i suoi abitanti nel passaggio dalla storiografia civile della tradizione umanistica a quella ecclesiastica della controriforma. Durante l’inquieta stagione, aperta dalla profonda crisi politica, militare e sociale che lacerò i principali Stati italiani dopo la discesa di Carlo VIII nel 1494, si diffuse una vasta produzione di opere storiche di taglio contemporaneistico, in gran parte pubblicate postume, che avevano come oggetto la storia e la geografia della penisola. Accanto a figure molto celebri come Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, il volume indaga e valorizza storici meno noti e storie, talvolta ancora inedite, che tracciarono già allora alcune linee interpretative di lunga durata della storia italiana e cercarono di reagire, sul piano culturale, alla crisi in atto. A metà del Cinquecento, il nuovo equilibrio geopolitico affermatosi nella penisola, in gran parte assoggettata alla Monarchia di Spagna, e l’inasprirsi dello scontro confessionale con i protestanti favorirono l’affermarsi sul piano storiografico di un’idea di Italia, imperniata sul ruolo del papato, di cui questo libro evidenzia non solo i principali aspetti ma anche le critiche e le resistenze incontrate.
2020
978-88-9377-161-0
storia d'Italia; storiografia umanistica; storiografia ecclesiastica
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
«Scrivere le cose d'Italia». Storici e storie d'Italia tra umanesimo e controriforma / Valeri, Elena. - (2020), pp. 1-238.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Valeri_Storie-Italia_2020.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 5.8 MB
Formato Adobe PDF
5.8 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1452952
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact