Nel 1685 la Congregazione dei Musici di Santa Cecilia fissò la propria sede a San Carlo ai Catinari, luogo d’assemblee e celebrazioni musicali fino al 1848. Momento storico rilevante fu quello che vide il cardinal Pietro Ottoboni protettore della Congregazione (1691-1739); in quello stesso periodo il Breve di conferma (1716) di Innocenzo XI obbligava i musicisti operanti in Roma a divenire soci ceciliani. Attraverso l’esame di Diari del tempo e di fonti d’archivio dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, il contributo intende illustrare i primi anni d’attività della Congregazione in San Carlo ai Catinari, la situazione economica dell’istituzione, nel più ampio quadro del sistema corporativo romano, e la definizione dello statuto che regolamentò la Congregazione dal 1716.
La Congregazione dei musici di Roma. Dagli Statuti del 1684 a quelli del 1716 / Caputo, Simone. - (2020), pp. 173-194. - BIBLIOTECA DELL'ARCADIA. STUDI E TESTI.
La Congregazione dei musici di Roma. Dagli Statuti del 1684 a quelli del 1716
Caputo Simone
2020
Abstract
Nel 1685 la Congregazione dei Musici di Santa Cecilia fissò la propria sede a San Carlo ai Catinari, luogo d’assemblee e celebrazioni musicali fino al 1848. Momento storico rilevante fu quello che vide il cardinal Pietro Ottoboni protettore della Congregazione (1691-1739); in quello stesso periodo il Breve di conferma (1716) di Innocenzo XI obbligava i musicisti operanti in Roma a divenire soci ceciliani. Attraverso l’esame di Diari del tempo e di fonti d’archivio dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, il contributo intende illustrare i primi anni d’attività della Congregazione in San Carlo ai Catinari, la situazione economica dell’istituzione, nel più ampio quadro del sistema corporativo romano, e la definizione dello statuto che regolamentò la Congregazione dal 1716.File | Dimensione | Formato | |
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