La città è un organismo “vivente”, con una struttura ben definita e un metabolismo complesso, il cui vitale dinamismo permea tanto la forma complessiva quanto le singole parti. L’evoluzione di questo sistema così articolato suggerisce, anche attraverso la diffusione delle malattie, che esso si comporti come un corpo umano, in comunicazione con l’ambiente, sul quale agisce e dal quale è a sua volta condizionato. Di tale organismo gli attori sociali, con i loro habitus e spostamenti quotidiani, costituiscono una parte fondamentale, ma soprattutto una variabile incidente per quanto ne concerne la morfologia e la salute. La città è oggi minacciata, in modo più grave e diffuso rispetto al passato, dal rischio di assorbire veleni, di contrarre patologie difficilmente sanabili, provocate da una mobilità massiccia (prevalentemente inquinante) e da una cultura dell’ecosostenibilità che nell’ultimo decennio si sta radicando nella coscienza collettiva e presso le Istituzioni. La necessità di optare per la scelta – quasi obbligata – di una mobilità “diversa”, alternativa a quella tradizionale è oggi un’urgenza insindacabile. Da queste premesse è stata condotta un’indagine di tipo quantitativo, orientata allo studio degli stili di vita e dei comportamenti attinenti alla sfera motoria e sanitaria della Popolazione attiva della Sapienza. Il focus si è rivolto a tre categorie: docenti in ruolo, studenti abitualmente frequentanti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario in servizio, con sede nella città di Roma. La finalità della ricerca era di indagare gli spostamenti di tali soggetti dal luogo abitativo a quello di lavoro/studio, ma anche tra le diverse sedi lavorative/studio, per poi riconnetterli agli stili di vita e allo stato di salute individuali. Per raccogliere tali informazioni è stato elaborato un questionario standardizzato ed è stata utilizzata una metodologia di ricerca fondata sul campionamento non probabilistico con processo di autoselezione volontaria, poiché i rispondenti hanno avuto liberamente accesso al questionario on-line, a sua volta preceduto da una massiccia campagna informativa. La popolazione analizzata, per quanto specifica, ha costituito un campione e un settore urbano di indubbio interesse sul piano comunitario. Dai risultati ottenuti emerge con evidenza un dato confortante: la predilezione per l’uso dei mezzi privati non riesce ad annichilire le forme di mobilità “green” (pubblica, pedonale, ciclabile) e la sostenibilità si attesta come principale modalità di trasporto, a fronte della complessa morfologia territoriale capitolina. Tale ricerca è stata, inoltre, ri-letta alla luce delle recenti trasformazioni imposte dalla pandemia sia sul piano della morfologia urbana che dei comportamenti e degli stili di vita dell’intera cittadinanza.

Un'indagine sugli stili di vita della popolazione universitaria / Toti, ANNA MARIA PAOLA; Ciampi, Marina. - (2020), pp. 85-93.

Un'indagine sugli stili di vita della popolazione universitaria

Anna Maria Paola Toti
Co-primo
;
Marina Ciampi
Co-primo
2020

Abstract

La città è un organismo “vivente”, con una struttura ben definita e un metabolismo complesso, il cui vitale dinamismo permea tanto la forma complessiva quanto le singole parti. L’evoluzione di questo sistema così articolato suggerisce, anche attraverso la diffusione delle malattie, che esso si comporti come un corpo umano, in comunicazione con l’ambiente, sul quale agisce e dal quale è a sua volta condizionato. Di tale organismo gli attori sociali, con i loro habitus e spostamenti quotidiani, costituiscono una parte fondamentale, ma soprattutto una variabile incidente per quanto ne concerne la morfologia e la salute. La città è oggi minacciata, in modo più grave e diffuso rispetto al passato, dal rischio di assorbire veleni, di contrarre patologie difficilmente sanabili, provocate da una mobilità massiccia (prevalentemente inquinante) e da una cultura dell’ecosostenibilità che nell’ultimo decennio si sta radicando nella coscienza collettiva e presso le Istituzioni. La necessità di optare per la scelta – quasi obbligata – di una mobilità “diversa”, alternativa a quella tradizionale è oggi un’urgenza insindacabile. Da queste premesse è stata condotta un’indagine di tipo quantitativo, orientata allo studio degli stili di vita e dei comportamenti attinenti alla sfera motoria e sanitaria della Popolazione attiva della Sapienza. Il focus si è rivolto a tre categorie: docenti in ruolo, studenti abitualmente frequentanti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario in servizio, con sede nella città di Roma. La finalità della ricerca era di indagare gli spostamenti di tali soggetti dal luogo abitativo a quello di lavoro/studio, ma anche tra le diverse sedi lavorative/studio, per poi riconnetterli agli stili di vita e allo stato di salute individuali. Per raccogliere tali informazioni è stato elaborato un questionario standardizzato ed è stata utilizzata una metodologia di ricerca fondata sul campionamento non probabilistico con processo di autoselezione volontaria, poiché i rispondenti hanno avuto liberamente accesso al questionario on-line, a sua volta preceduto da una massiccia campagna informativa. La popolazione analizzata, per quanto specifica, ha costituito un campione e un settore urbano di indubbio interesse sul piano comunitario. Dai risultati ottenuti emerge con evidenza un dato confortante: la predilezione per l’uso dei mezzi privati non riesce ad annichilire le forme di mobilità “green” (pubblica, pedonale, ciclabile) e la sostenibilità si attesta come principale modalità di trasporto, a fronte della complessa morfologia territoriale capitolina. Tale ricerca è stata, inoltre, ri-letta alla luce delle recenti trasformazioni imposte dalla pandemia sia sul piano della morfologia urbana che dei comportamenti e degli stili di vita dell’intera cittadinanza.
2020
#Curacittà Roma. La Sapienza della cura urbana
978-88-229-0550-5
Spazio urbano, mobilità sostenibile, stili di vita, covid-19
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Un'indagine sugli stili di vita della popolazione universitaria / Toti, ANNA MARIA PAOLA; Ciampi, Marina. - (2020), pp. 85-93.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1450187
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