Discendente di una tra le più importanti dinastie di scultori attive in Italia tra Sei e Settecento, Giovanni Baratta fu a capo del primo importante studio di scultura basato a Carrara, la città del marmo. Negli anni giovanili l' ambiente artistico fiorentino ed il sofisticato mondo dei cortigiani medicei ispirarono lo scultore a sperimentare ardite soluzioni formali e soggetti raffinati e a creare alcuni tra i capolavori assoluti della decorazione a stucco italiana di primo Settecento. La natura delle commissioni, la composizione della bottega, l' organizzazione del lavoro ed i rapporti con i committenti subirono tuttavia un progressivo cambiamento nella stagione matura, quando l' industria del marmo inizió a guidare le scelte dello scultore. Questo studio mostra come l' evoluzione della carriera di Baratta - attraverso la grande decorazione scultorea e architettonica per le corti europee, la collaborazione con Filippo Juvarra ed il mercato del marmo - rifletta la risposta dello scultore alle sfide dell' agone artistico italiano ed europeo e getti nuova luce sulla storia materiale e sociale della scultura.
Giovanni Baratta 1670-1747. Scultura e industria del marmo tra la Toscana e le corti d'Europa / Freddolini, F. - (2013).
Titolo: | Giovanni Baratta 1670-1747. Scultura e industria del marmo tra la Toscana e le corti d'Europa | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2013 | |
ISBN: | 978-88-8265-925-7 | |
Appartiene alla tipologia: | 03a Saggio, Trattato Scientifico |
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