Il paesaggio dolomitico è diventato patrimonio UNESCO dal 2009 quando i nove sistemi montuosi che lo compongono sono stati dichiarati unici al mondo e di eccezionale bellezza naturale. Un bene seriale, poiché si configura come un insieme unitario, sebbene articolato e complesso, costituito da 9 sistemi, in cui l’unicità si ha nella relazione tra questi, nella trama delle eccezionalità geologiche e delle peculiarità paesaggistiche che le caratterizzano. Un capitale naturale e culturale da salvaguardare, perché storicamente considerate, per la loro conformazione, montagne accessibili, continuamente attraversato dai suoi abitanti, da appassionati escursionisti, turisti e da molte altre persone. Il concetto di turismo inclusivo nei territori patrimonio dell'umanità, alpini e prealpini si definisce nella possibilità di consentirne la conoscenza, indipendentemente da ostacoli ambientali, fisici e linguistici promuovendone al contempo il patrimonio naturale e socio-culturale. Lo sviluppo del trasporto pubblico locale e in particolare della rete ferroviaria ha rappresentato un fattore discriminante per questo territorio, promuovendone lo sviluppo economico fuori dalla provincia, contrastando la fragilizzazione progressiva delle economie e dei luoghi, invertendo il fenomeno di abbandono da parte della popolazione per avere scarso accesso ai servizi di base presenti nei poli di attrazione urbani e intercomunali. La politica regionale dell'Alto Adige, rivolge la propria attenzione al trasporto pubblico locale facendo del servizio ferroviario la spina dorsale di un sistema che mette in relazione il territorio con il patrimonio naturale e culturale esistente attraverso soluzioni sostenibili, innovative, inclusive e totalmente accessibili. L’obiettivo è quello di far sì che il treno - considerato veloce, ecologico, comodo e ben collegato - diventi l’alternativa migliore agli spostamenti con il mezzo privato. Le quattro linee della Südtirolbahn, la ferrovia della Val Pusteria, la ferrovia della Val Venosta, la ferrovia del Brennero e la ferrovia Bolzano-Merano, attualmente rappresentano una rete di colorati treni panoramici che consente ai turisti e ai residenti di spostarsi nel territorio in maniera sostenibile. Attraverso il riutilizzo del patrimonio ferroviario abbandonato, si mettono in rete le specificità culturali dei luoghi, promuovendone le risorse produttive e rilanciandone lo sviluppo sulla base di una maggiore sostenibilità e coesione sociale.

Il paesaggio accessibile: la Sudtirolbahn dell'Alto Adige / Rossi, Francesca. - (2020), pp. 198-205.

Il paesaggio accessibile: la Sudtirolbahn dell'Alto Adige

Francesca Rossi
2020

Abstract

Il paesaggio dolomitico è diventato patrimonio UNESCO dal 2009 quando i nove sistemi montuosi che lo compongono sono stati dichiarati unici al mondo e di eccezionale bellezza naturale. Un bene seriale, poiché si configura come un insieme unitario, sebbene articolato e complesso, costituito da 9 sistemi, in cui l’unicità si ha nella relazione tra questi, nella trama delle eccezionalità geologiche e delle peculiarità paesaggistiche che le caratterizzano. Un capitale naturale e culturale da salvaguardare, perché storicamente considerate, per la loro conformazione, montagne accessibili, continuamente attraversato dai suoi abitanti, da appassionati escursionisti, turisti e da molte altre persone. Il concetto di turismo inclusivo nei territori patrimonio dell'umanità, alpini e prealpini si definisce nella possibilità di consentirne la conoscenza, indipendentemente da ostacoli ambientali, fisici e linguistici promuovendone al contempo il patrimonio naturale e socio-culturale. Lo sviluppo del trasporto pubblico locale e in particolare della rete ferroviaria ha rappresentato un fattore discriminante per questo territorio, promuovendone lo sviluppo economico fuori dalla provincia, contrastando la fragilizzazione progressiva delle economie e dei luoghi, invertendo il fenomeno di abbandono da parte della popolazione per avere scarso accesso ai servizi di base presenti nei poli di attrazione urbani e intercomunali. La politica regionale dell'Alto Adige, rivolge la propria attenzione al trasporto pubblico locale facendo del servizio ferroviario la spina dorsale di un sistema che mette in relazione il territorio con il patrimonio naturale e culturale esistente attraverso soluzioni sostenibili, innovative, inclusive e totalmente accessibili. L’obiettivo è quello di far sì che il treno - considerato veloce, ecologico, comodo e ben collegato - diventi l’alternativa migliore agli spostamenti con il mezzo privato. Le quattro linee della Südtirolbahn, la ferrovia della Val Pusteria, la ferrovia della Val Venosta, la ferrovia del Brennero e la ferrovia Bolzano-Merano, attualmente rappresentano una rete di colorati treni panoramici che consente ai turisti e ai residenti di spostarsi nel territorio in maniera sostenibile. Attraverso il riutilizzo del patrimonio ferroviario abbandonato, si mettono in rete le specificità culturali dei luoghi, promuovendone le risorse produttive e rilanciandone lo sviluppo sulla base di una maggiore sostenibilità e coesione sociale.
2020
Percorsi di resilienza. Rilancio e riuso delle ferrovie in dismissione nei territori fragili tra Italia e Spagna
9788825538410
paesaggio; accessibilità; trasporto pubblico
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il paesaggio accessibile: la Sudtirolbahn dell'Alto Adige / Rossi, Francesca. - (2020), pp. 198-205.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1448098
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