Nell’anno 2020 ricorre il terzo centenario della nascita di Giambattista Piranesi (Venezia, 4 ottobre 1720), architetto, antiquario, designer e imprenditore, noto soprattutto al grande pubblico come incisore tra i più grandi nella storia dell’arte grafica. L’Istituto centrale per la grafica, presso cui sono conservati tutti i rami incisi del Fondo Piranesi, intende celebrare l’incisore con una mostra nella quale è dedicato ampio spazio alle matrici che esaltano, nella loro unicità, il trionfo del progetto grafico piranesiano e del suo “sogno impossibile”. La mostra vuole far conoscere al grande pubblico anche le stampe, i disegni (un fondo di preziosi disegni proviene dalle Gallerie degli Uffizi), dipinti e pezzi archeologici (repliche dalla Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid) che sono in rapporto con l’opera dell’artista. L’iniziativa si avvale di un comitato scientifico internazionale e si propone di offrire un’immagine a tutto tondo del ruolo dell’artista nella costruzione di un immaginario visivo legato in gran parte al volto settecentesco della città di Roma. La poliedrica produzione grafica piranesiana si offre infatti a molteplici piani di lettura, in rapporto con l’antichità, l’architettura, la tecnica costruttiva degli antichi, la sua formazione nella cultura figurativa veneta che maturerà a contatto con la storia romana. Una parte della mostra, nelle sale al piano terra del Palazzo Poli alla Fontana di Trevi, è dedicata alla tecnica incisoria piranesiana, analizzata con metodologie e strumenti messi a punto dal Laboratorio Diagnostico per le Matrici di questo Istituto, e attraverso il metodo fotografico RTI (Reflectance Transformation Imaging), applicato alle matrici delle Carceri grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, della Sapienza Università di Roma. L’iniziativa espositiva è completata dalla pubblicazione di un libro multimediale con contributi originali sull’autore che mettono in luce l’interdisciplinarietà e la versatilità del genio piranesiano, le sue corrispondenze e applicazioni nei diversi ambiti della cultura di epoca moderna. La pubblicazione del libro sul web consentirà anche di illustrare ai visitatori virtuali le opere previste nel percorso espositivo.

Giambattista Piranesi, sognare il sogno impossibile / Menconero, Sofia; Ghedin, Lucia. - (2020).

Giambattista Piranesi, sognare il sogno impossibile

Sofia Menconero;Lucia Ghedin
2020

Abstract

Nell’anno 2020 ricorre il terzo centenario della nascita di Giambattista Piranesi (Venezia, 4 ottobre 1720), architetto, antiquario, designer e imprenditore, noto soprattutto al grande pubblico come incisore tra i più grandi nella storia dell’arte grafica. L’Istituto centrale per la grafica, presso cui sono conservati tutti i rami incisi del Fondo Piranesi, intende celebrare l’incisore con una mostra nella quale è dedicato ampio spazio alle matrici che esaltano, nella loro unicità, il trionfo del progetto grafico piranesiano e del suo “sogno impossibile”. La mostra vuole far conoscere al grande pubblico anche le stampe, i disegni (un fondo di preziosi disegni proviene dalle Gallerie degli Uffizi), dipinti e pezzi archeologici (repliche dalla Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid) che sono in rapporto con l’opera dell’artista. L’iniziativa si avvale di un comitato scientifico internazionale e si propone di offrire un’immagine a tutto tondo del ruolo dell’artista nella costruzione di un immaginario visivo legato in gran parte al volto settecentesco della città di Roma. La poliedrica produzione grafica piranesiana si offre infatti a molteplici piani di lettura, in rapporto con l’antichità, l’architettura, la tecnica costruttiva degli antichi, la sua formazione nella cultura figurativa veneta che maturerà a contatto con la storia romana. Una parte della mostra, nelle sale al piano terra del Palazzo Poli alla Fontana di Trevi, è dedicata alla tecnica incisoria piranesiana, analizzata con metodologie e strumenti messi a punto dal Laboratorio Diagnostico per le Matrici di questo Istituto, e attraverso il metodo fotografico RTI (Reflectance Transformation Imaging), applicato alle matrici delle Carceri grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, della Sapienza Università di Roma. L’iniziativa espositiva è completata dalla pubblicazione di un libro multimediale con contributi originali sull’autore che mettono in luce l’interdisciplinarietà e la versatilità del genio piranesiano, le sue corrispondenze e applicazioni nei diversi ambiti della cultura di epoca moderna. La pubblicazione del libro sul web consentirà anche di illustrare ai visitatori virtuali le opere previste nel percorso espositivo.
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