Il Tractatus di Giorgio de Septemcastris o de Hungaria può essere letto tanto organicamente quanto su più livelli, a testimonianza della sua originalità e complessità: scritto della controversistica domenicana anti-islamica; testo di letteratura profetico-apocalittica; manuale teologico per il fedele in crisi spirituale; racconto autobiografico; relazione etnografica, di viaggio o di prigionia; finanche tentata autogiustificazione per essere caduto nell’errore, per allontanare il sospetto di apostasia, per dare prova di rinnovata e salda dottrina con la redazione di un utile, quanto polemico e solenne, monito alla Cristianità, minacciata ormai da vicino dall’Islam e dalle sue armate, sia spiritualmente che militarmente.
Il Tractatus de moribus Turcorum di Georgius de Septemcastris tra informativa, polemica e propaganda antislamica e antiottomana nella Roma del Quattrocento / Fara, Andrea. - (2020), pp. 161-184.
Titolo: | Il Tractatus de moribus Turcorum di Georgius de Septemcastris tra informativa, polemica e propaganda antislamica e antiottomana nella Roma del Quattrocento | |
Autori: | FARA, ANDREA (Corresponding author) | |
Data di pubblicazione: | 2020 | |
Citazione: | Il Tractatus de moribus Turcorum di Georgius de Septemcastris tra informativa, polemica e propaganda antislamica e antiottomana nella Roma del Quattrocento / Fara, Andrea. - (2020), pp. 161-184. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/1441540 | |
ISBN: | 978-88-85800-17-5 | |
Appartiene alla tipologia: | 02a Capitolo o Articolo |
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