L'area sottostante il viadotto di Nervi si inserisce in un contesto complesso in cui lo spazio aperto è configurato dalla presenza di rilevanti opere architettoniche e da una trascurata vegetazione. Si stabilisce come movimento metrico e tessitura ritmica della percorrenza spaziale e che coniuga la scala infrastrutturale, al di sopra, con quella minuta del quotidiano e del passo d'uomo al di sotto.
Il Recupero delle aree al di sotto del viadotto di Corso Francia / Sibilio, Francesca; Guarini, Paola; Castelli, Francesca R.; Romano, Irene; DE SANCTIS, Andrea; Gatti, Raffaella; Zaccagnini, Isabella. - (2020).
Il Recupero delle aree al di sotto del viadotto di Corso Francia
Francesca SibilioMembro del Collaboration Group
;Paola GuariniSupervision
;Francesca R. CastelliSupervision
;Irene RomanoMembro del Collaboration Group
;andrea de sanctisMembro del Collaboration Group
;Raffaella GattiSupervision
;Isabella zaccagniniMembro del Collaboration Group
2020
Abstract
L'area sottostante il viadotto di Nervi si inserisce in un contesto complesso in cui lo spazio aperto è configurato dalla presenza di rilevanti opere architettoniche e da una trascurata vegetazione. Si stabilisce come movimento metrico e tessitura ritmica della percorrenza spaziale e che coniuga la scala infrastrutturale, al di sopra, con quella minuta del quotidiano e del passo d'uomo al di sotto.File allegati a questo prodotto
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