The history of relations between the PCI and the Jewish question in the early years of the Cold War can be defined a sort of historiographical ectoplasm. Just in recent years some studies have shown how the hostile attitude towards the national Jewish ideology of that party was part of a specific, profound and coherent political culture forged in the context of the international Bolshevism of the Twenties and Thirties. Entangled to the defense of the Soviet State and the affirmation of the primacy of the party as a revolutionary vanguard, the support for the Jewish national cause was expression of a tactical and reversible standing, influenced by the soviet power politics interests in the scenario of “international civil war” declared by Lenin in 1917. Starting from these premises, the contribution will try to analyze the reasons for the sudden abandonment of the support to the national Jewish state and the historical significance of the PCI’s involvement in the Soviet state anti-Semitism, reactivated with unprecedented violence in the last phase of Stalinism.

Il saggio intende analizzare le forme e la natura dell’ostilità del PCI nei confronti dello Stato di Israele e dell’ideologia nazionalista ebraica nei primi anni della guerra fredda. l’antisionismo dei comunisti italiani fu parte di una specifica, sedimentata e coerente struttura identitaria, forgiata nel contesto culturale del bolscevismo internazionale degli anni Venti e Trenta, rilanciata come strumento di disciplinamento ideologico negli anni della incontrastata dittatura di Stalin sul movimento comunista internazionale. Legato alla difesa dello Stato sovietico e all’affermazione del primato del Partito come avanguardia rivoluzionaria, il carattere tattico e sempre revocabile del sostegno alla causa nazionale ebraica, costituisce un dato permanente nell’esperienza del comunismo internazionale, quale espressione, a un tempo organica e funzionale, dell’antimperialismo, struttura portante della politica estera dell’Urss e collante identitario dei comunisti nel contesto della ‘guerra civile internazionale’ dichiarata da Lenin nel 1917.

The Italian Communist Party and the "Israel Question". Toward a historical semantics of communist anti-zionism / Guiso, Andrea. - (2021), pp. 229-242.

The Italian Communist Party and the "Israel Question". Toward a historical semantics of communist anti-zionism

Andrea Guiso
2021

Abstract

The history of relations between the PCI and the Jewish question in the early years of the Cold War can be defined a sort of historiographical ectoplasm. Just in recent years some studies have shown how the hostile attitude towards the national Jewish ideology of that party was part of a specific, profound and coherent political culture forged in the context of the international Bolshevism of the Twenties and Thirties. Entangled to the defense of the Soviet State and the affirmation of the primacy of the party as a revolutionary vanguard, the support for the Jewish national cause was expression of a tactical and reversible standing, influenced by the soviet power politics interests in the scenario of “international civil war” declared by Lenin in 1917. Starting from these premises, the contribution will try to analyze the reasons for the sudden abandonment of the support to the national Jewish state and the historical significance of the PCI’s involvement in the Soviet state anti-Semitism, reactivated with unprecedented violence in the last phase of Stalinism.
2021
The European lLeft and the Jewish Question, 1848-1992. Between Zionism and Antisemitism
978-3-030-56661-6
Il saggio intende analizzare le forme e la natura dell’ostilità del PCI nei confronti dello Stato di Israele e dell’ideologia nazionalista ebraica nei primi anni della guerra fredda. l’antisionismo dei comunisti italiani fu parte di una specifica, sedimentata e coerente struttura identitaria, forgiata nel contesto culturale del bolscevismo internazionale degli anni Venti e Trenta, rilanciata come strumento di disciplinamento ideologico negli anni della incontrastata dittatura di Stalin sul movimento comunista internazionale. Legato alla difesa dello Stato sovietico e all’affermazione del primato del Partito come avanguardia rivoluzionaria, il carattere tattico e sempre revocabile del sostegno alla causa nazionale ebraica, costituisce un dato permanente nell’esperienza del comunismo internazionale, quale espressione, a un tempo organica e funzionale, dell’antimperialismo, struttura portante della politica estera dell’Urss e collante identitario dei comunisti nel contesto della ‘guerra civile internazionale’ dichiarata da Lenin nel 1917.
Italian Communist Party; Anti-Zionism; Anti-Imperialism; Israel; Jewish Question
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
The Italian Communist Party and the "Israel Question". Toward a historical semantics of communist anti-zionism / Guiso, Andrea. - (2021), pp. 229-242.
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