"Con i Treny di Jan Kochanowski (1530-1584) il Rinascimento polacco e tutta la poesia slava premoderna conseguono il loro capolavoro. In un breve ciclo di 19 componimenti elegiaci di vario metro e misura è racchiuso un universo di pensiero, tutta la crisi dell’uomo rinascimentale che – posto di fronte al male e al dolore assoluti per la morte di una bambina men che treenne, tenta una ricostruzione della perduta armonia del mondo, e della propria stessa identità, dignità e integrità umana e paterna. E nel "sogno", cioè nella poesia, ci riesce" (Dall'Introduzione di L. Marinelli). In questa edizione, oltre al testo originale in polacco, si può leggere la traduzione finora dei Treny rimasta fin qui inedita, a opera di Umberto Norsa, della quale viene pubblicata in appendice anche la scansione del manoscritto, e viene riproposta insieme la versione di Enrico Damiani, già pubblicata nel 1926 e, "in una nuova versione ampliata e riveduta", da I.p.E.O. nel 1930. Completa il volume un ricco apparato di note utile, assieme alla doppia introduzione di Luigi Marinelli, per la migliore collocazione del capolavoro kochanowskiano nel contesto del Rinascimento europeo e della traduzione di poesia polacca in Italia.
Treny - treni - lamenti / Kochanowski, Jan; Fasoli, Giulia Olga. - (2020).
Treny - treni - lamenti
Giulia Olga Fasoli
2020
Abstract
"Con i Treny di Jan Kochanowski (1530-1584) il Rinascimento polacco e tutta la poesia slava premoderna conseguono il loro capolavoro. In un breve ciclo di 19 componimenti elegiaci di vario metro e misura è racchiuso un universo di pensiero, tutta la crisi dell’uomo rinascimentale che – posto di fronte al male e al dolore assoluti per la morte di una bambina men che treenne, tenta una ricostruzione della perduta armonia del mondo, e della propria stessa identità, dignità e integrità umana e paterna. E nel "sogno", cioè nella poesia, ci riesce" (Dall'Introduzione di L. Marinelli). In questa edizione, oltre al testo originale in polacco, si può leggere la traduzione finora dei Treny rimasta fin qui inedita, a opera di Umberto Norsa, della quale viene pubblicata in appendice anche la scansione del manoscritto, e viene riproposta insieme la versione di Enrico Damiani, già pubblicata nel 1926 e, "in una nuova versione ampliata e riveduta", da I.p.E.O. nel 1930. Completa il volume un ricco apparato di note utile, assieme alla doppia introduzione di Luigi Marinelli, per la migliore collocazione del capolavoro kochanowskiano nel contesto del Rinascimento europeo e della traduzione di poesia polacca in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.