L'ordinamento comunitario stabilisce un articolato sistema di mezzi giurisdizionali per garantire la tutela delle situazioni giuridiche su cui indice il diritto comunitario anche a prescindere dalla previsione di una efficace tutela giudiziaria negli Stati nazionali. A tal proposito è stato suggerito di considerare l'Unione europea come una vera e propria "comunità di diritto" idonea a fornire adeguati strumenti di protezione delle posizioni giuridiche soggettive dei cittadini e dei soggetti residenti nei territori europei. Con particolare riguardo alla materia fiscale emerge una rilevante peculiarità: l'Unione europea non si presenta come un ente impostore nei confronti dei contribuenti europei, svolgendo una funzione di indirizzo e di limitazione della sovranità fiscale esercitata dai singoli Stati membri. Le regole fiscali di provenienza comunitaria si riflettono sugli ordinamenti nazionali e producono effetti soltanto in via mediata nei confronti dei contribuenti, che sono chiamati ad agire contro le amministrazioni fiscali nazionali laddove intendano tutelare un diritto di cui lamentano la violazione sulla base della disciplina comunitaria. D'altro lato, il ricorso ai giudici comunitari viene effettuato con mezzi di non agevole utilizzo pratico, confinati essenzialmente alla richiesta di interpretazione del diritto comunitario mediante rinvio pregiudiziale. Ne dovrebbe conseguire così un utilizzo assai ridotto e marginale degli strumenti di tutela giurisdizionale in materia fiscale di fronte agli organi della giustizia tributaria. Invero, a guardare la statistica generale si rileva un dato di segno diverso in quanto le decisioni aventi ad oggetto rapporti tributari costituiscono una parte decisamente significativa rispetto al totale. Si può così trarre l'impressione che la tutela dei diritti nel sistema giurisdizionale comunitario costituisca un elemento qualificante anche per la materia fiscale, indipendentemente dalla rilevanza diretta delle norme comunitarie sulle posizioni giuridiche dei contribuenti.
La tutela giurisdizionale dei diritti di matrice fiscale nell'ordinamento europeo / Boria, Pietro. - (2020), pp. 21-34.
La tutela giurisdizionale dei diritti di matrice fiscale nell'ordinamento europeo
BORIA PIETRO
2020
Abstract
L'ordinamento comunitario stabilisce un articolato sistema di mezzi giurisdizionali per garantire la tutela delle situazioni giuridiche su cui indice il diritto comunitario anche a prescindere dalla previsione di una efficace tutela giudiziaria negli Stati nazionali. A tal proposito è stato suggerito di considerare l'Unione europea come una vera e propria "comunità di diritto" idonea a fornire adeguati strumenti di protezione delle posizioni giuridiche soggettive dei cittadini e dei soggetti residenti nei territori europei. Con particolare riguardo alla materia fiscale emerge una rilevante peculiarità: l'Unione europea non si presenta come un ente impostore nei confronti dei contribuenti europei, svolgendo una funzione di indirizzo e di limitazione della sovranità fiscale esercitata dai singoli Stati membri. Le regole fiscali di provenienza comunitaria si riflettono sugli ordinamenti nazionali e producono effetti soltanto in via mediata nei confronti dei contribuenti, che sono chiamati ad agire contro le amministrazioni fiscali nazionali laddove intendano tutelare un diritto di cui lamentano la violazione sulla base della disciplina comunitaria. D'altro lato, il ricorso ai giudici comunitari viene effettuato con mezzi di non agevole utilizzo pratico, confinati essenzialmente alla richiesta di interpretazione del diritto comunitario mediante rinvio pregiudiziale. Ne dovrebbe conseguire così un utilizzo assai ridotto e marginale degli strumenti di tutela giurisdizionale in materia fiscale di fronte agli organi della giustizia tributaria. Invero, a guardare la statistica generale si rileva un dato di segno diverso in quanto le decisioni aventi ad oggetto rapporti tributari costituiscono una parte decisamente significativa rispetto al totale. Si può così trarre l'impressione che la tutela dei diritti nel sistema giurisdizionale comunitario costituisca un elemento qualificante anche per la materia fiscale, indipendentemente dalla rilevanza diretta delle norme comunitarie sulle posizioni giuridiche dei contribuenti.File | Dimensione | Formato | |
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