L’esame obiettivo comprende quattro fasi: ispezione, palpazione, percussione, auscultazione. Per ognuna di queste fasi descriviamo i reperti normali e quelli patologici. Tra questi ultimi hanno fondamentale rilievo le caratteristiche semeiologiche delle tumefazioni (vedi Tabella 12.1), che vengono progressivamente meglio definite nelle varie fasi dell’esame obiettivo. Palpazione delle formazioni anatomiche del collo a. La cartilagine tiroidea, già evidente ispettivamente nei maschi nella maggior parte dei casi (pomo di Adamo), presenta una caratteristica incisura sul margine superiore. b. Osso ioide, palpabile sulla linea mediana tra pollice e indice applicati a destra e sinistra della cartilagine tiroide, subito al di sopra di essa. c. La cartilagine cricoide, si sente come una rilevatezza anulare al di sotto della cartilagine tiroidea. d. Lo spazio crico-tiroideo, tra il margine inferiore della cartilagine tiroidea ed il margine superiore della cartilagine cricoidea, si presenta come una depressione di circa 4-6 mm ed è sede di due piccoli linfonodi, a cui affluiscono i linfatici della faringe. e. La trachea, è accessibile alla palpazione nel suo tratto iniziale, corrispondente ai primi tre, quattro anelli quando il collo è iperesteso. Difficilmente si palpa la tiroide di normali dimensioni. f. I ventri dei MSCM, vanno esaminati prima a riposo e poi contratti. g. La palpazione permette di apprezzare lungo l’intero decorso cervicale la carotide comune, estesa fino al margine superiore della cartilagine tiroidea, ove si divide in carotide esterna e carotide interna, le quali possono essere palpate separatamente. La palpazione superficiale con il dorso delle dita può mettere in evidenza un aumento di temperatura ad esempio in un’area di cute eritematosa, e la presenza di un fremito quale quello rilevabile nel caso di una fistola artero-venosa. In alcune patologie acute dell’albero respiratorio (pneumotorace spontaneo) così come nel decorso postoperatorio d’interventi di resezione polmonare, si può sviluppare un enfisema sottocutaneo per infiltrazione di aria. Questo si manifesta prima negli strati della parete toracica e poi per la sua diffusione verso l’alto, ed è caratterizzato da un aspetto che per certi versi ricorda l’edema localizzato però solo alla regione sopraclavicolare, collo e volto. Caratteristico dell’enfisema sottocutaneo è il cosiddetto crepitio di neve, cioè una sensazione tattile di granulosità cedevole come quando si comprime la neve.
Semeiotica del Collo / Pappalardo, Giuseppe; Chiaretti, Massimo. - (2020), pp. 139-146.
Semeiotica del Collo
Giuseppe, Pappalardo
Primo
Conceptualization
;Massimo, ChiarettiSecondo
Investigation
2020
Abstract
L’esame obiettivo comprende quattro fasi: ispezione, palpazione, percussione, auscultazione. Per ognuna di queste fasi descriviamo i reperti normali e quelli patologici. Tra questi ultimi hanno fondamentale rilievo le caratteristiche semeiologiche delle tumefazioni (vedi Tabella 12.1), che vengono progressivamente meglio definite nelle varie fasi dell’esame obiettivo. Palpazione delle formazioni anatomiche del collo a. La cartilagine tiroidea, già evidente ispettivamente nei maschi nella maggior parte dei casi (pomo di Adamo), presenta una caratteristica incisura sul margine superiore. b. Osso ioide, palpabile sulla linea mediana tra pollice e indice applicati a destra e sinistra della cartilagine tiroide, subito al di sopra di essa. c. La cartilagine cricoide, si sente come una rilevatezza anulare al di sotto della cartilagine tiroidea. d. Lo spazio crico-tiroideo, tra il margine inferiore della cartilagine tiroidea ed il margine superiore della cartilagine cricoidea, si presenta come una depressione di circa 4-6 mm ed è sede di due piccoli linfonodi, a cui affluiscono i linfatici della faringe. e. La trachea, è accessibile alla palpazione nel suo tratto iniziale, corrispondente ai primi tre, quattro anelli quando il collo è iperesteso. Difficilmente si palpa la tiroide di normali dimensioni. f. I ventri dei MSCM, vanno esaminati prima a riposo e poi contratti. g. La palpazione permette di apprezzare lungo l’intero decorso cervicale la carotide comune, estesa fino al margine superiore della cartilagine tiroidea, ove si divide in carotide esterna e carotide interna, le quali possono essere palpate separatamente. La palpazione superficiale con il dorso delle dita può mettere in evidenza un aumento di temperatura ad esempio in un’area di cute eritematosa, e la presenza di un fremito quale quello rilevabile nel caso di una fistola artero-venosa. In alcune patologie acute dell’albero respiratorio (pneumotorace spontaneo) così come nel decorso postoperatorio d’interventi di resezione polmonare, si può sviluppare un enfisema sottocutaneo per infiltrazione di aria. Questo si manifesta prima negli strati della parete toracica e poi per la sua diffusione verso l’alto, ed è caratterizzato da un aspetto che per certi versi ricorda l’edema localizzato però solo alla regione sopraclavicolare, collo e volto. Caratteristico dell’enfisema sottocutaneo è il cosiddetto crepitio di neve, cioè una sensazione tattile di granulosità cedevole come quando si comprime la neve.File | Dimensione | Formato | |
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