Il rinascimento in Istria e Dalmazia, strettamente legato all'umanesimo letterario e alimentato dai contatti con Venezia e con gli ambienti italiani, annovera importanti figure di architetti e scultori, legati alla tradizione locale della pietra ma anche provenienti dalla penisola italiana, quali Giorgio di Sebenico, Niccolò Fiorentino, Andrea Alessi, Giovanni Dalmata. Le loro opere si diffondono a Sebenico, Traù, Spalato, Ragusa, ma anche a Pesaro, Ancona, Urbania, confermando la profonda interrelazione tra le due sponde adriatiche e giungendo, con Giovanni Dalmata, sino a Roma. In ambito pittorico, la presenza delle botteghe di Lorenzo e Paolo Veneziano e di Jacobello da Fiore si estende dai centri del Riminese e delle Marche alle maggiori città istriane e dalmate. Alla metà del '400 si affermano le nuove forme rinascimentali grazie alla bottega dei Vivarini ed all'attività di artisti che operano in Istria e Dalmazia come Carlo Crivelli, Giorgio Culianovic e Vittore Carpaccio, la cui eredità artistica viene raccolta dal figlio Bartolomeo. Un capitolo a parte merita l'affresco, con i cicli ascrivibili alle scuole locali di Vincenzo e Giovanni da Castua e di Clerigino di Capodistria.
Il rinascimento delle arti / Chiappori, Maria Grazia. - (2014), pp. 55-144.
Il rinascimento delle arti
Chiappori, Maria Grazia
2014
Abstract
Il rinascimento in Istria e Dalmazia, strettamente legato all'umanesimo letterario e alimentato dai contatti con Venezia e con gli ambienti italiani, annovera importanti figure di architetti e scultori, legati alla tradizione locale della pietra ma anche provenienti dalla penisola italiana, quali Giorgio di Sebenico, Niccolò Fiorentino, Andrea Alessi, Giovanni Dalmata. Le loro opere si diffondono a Sebenico, Traù, Spalato, Ragusa, ma anche a Pesaro, Ancona, Urbania, confermando la profonda interrelazione tra le due sponde adriatiche e giungendo, con Giovanni Dalmata, sino a Roma. In ambito pittorico, la presenza delle botteghe di Lorenzo e Paolo Veneziano e di Jacobello da Fiore si estende dai centri del Riminese e delle Marche alle maggiori città istriane e dalmate. Alla metà del '400 si affermano le nuove forme rinascimentali grazie alla bottega dei Vivarini ed all'attività di artisti che operano in Istria e Dalmazia come Carlo Crivelli, Giorgio Culianovic e Vittore Carpaccio, la cui eredità artistica viene raccolta dal figlio Bartolomeo. Un capitolo a parte merita l'affresco, con i cicli ascrivibili alle scuole locali di Vincenzo e Giovanni da Castua e di Clerigino di Capodistria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.