L’Ottocento terminerrebbe davvero solo con l’inizio della prima Guerra mondiale, secondo una definizione condivisa ormai dalla gran parte della storiografia contemporaneista che definisce appunto il Novecento “il secolo breve”. Eccetto il pontefice, Benedetto XV, si potrebbe dire che la Guerra fosse voluta da tutti, come farmaco, evento catartico e salvifico, antidoto a quel sentimento di solitudine dell’uomo moderno alla ricerca, dell’Erlebnis, lo slancio vitale.
Benedetto XV, devozioni e pietà popolare nella Grande Guerra / Fattorini, Emma. - (2020), pp. 437-448.
Benedetto XV, devozioni e pietà popolare nella Grande Guerra
emma fattorini
2020
Abstract
L’Ottocento terminerrebbe davvero solo con l’inizio della prima Guerra mondiale, secondo una definizione condivisa ormai dalla gran parte della storiografia contemporaneista che definisce appunto il Novecento “il secolo breve”. Eccetto il pontefice, Benedetto XV, si potrebbe dire che la Guerra fosse voluta da tutti, come farmaco, evento catartico e salvifico, antidoto a quel sentimento di solitudine dell’uomo moderno alla ricerca, dell’Erlebnis, lo slancio vitale.File allegati a questo prodotto
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