The contribution, with illustrations of the projected results achieved, refers to the From spaces to places interdisciplinary workshop which created synergies between the Planning, Design and Technology of architecture skills of the PDTA Department. The workshop developed research lines and outlined reinvention practices and use of some areas of the Flaminio district.The design team operated according to methodologies based on the study of the historical context, on the morphological and constructive characters, on the dimensional and formal relationships, considering the small scale project as a device capable of creating new functions and relationships between things, spaces and people. The idea of contemporary public space as an inhabited place is aimed at overcoming the repetitiveness of nineteenth-century memory furnishings and experimenting with innovative forms of loisir, linked to sensory perception, physical activity and communication dynamics. Starting from object systems and flooring design, the contribution of design related to the other disciplines, considering the role of minimum systems as central, according to an innovative perspective sensitive to people's needs and relationships with the environment.

Il contributo, con illustrazioni dei risultati conseguiti, fa riferimento al workshop interdisciplinare From spaces to places che ha creato sinergie tra le competenze di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’architettura del Dipartimento PDTA e sviluppato un percorso di indagine e delineato pratiche di reinvenzione e uso di alcune aree del quartiere Flaminio. Il gruppo del design ha operato secondo metodologie basate sullo studio del contesto storico e sui caratteri morfologici e costruttivi di pieni e vuoti, sui rapporti e equilibri dimensionali e formali, considerando il progetto alla piccola scala un dispositivo atto a creare nuove funzioni e relazioni tra le cose, gli spazi e le persone. L’idea di spazio pubblico contemporaneo come luogo abitato è tesa a superare la ripetitività degli arredi di ottocentesca memoria e a sperimentare forme innovative di loisir, legate alla percezione sensoriale, all’attività fisica, a dinamiche comunicative. A partire da sistemi di oggetti e dal design delle pavimentazioni il contributo del design si è relazionato con le altre discipline, considerando centrale il ruolo dei minimi sistemi, secondo un'ottica innovativa sensibile alle esigenze delle persone e alle relazioni con l'ambiente.

Design dei minimi sistemi / DAL FALCO, Federica. - (2020), pp. 75-75.

Design dei minimi sistemi

Federica Dal Falco
2020

Abstract

The contribution, with illustrations of the projected results achieved, refers to the From spaces to places interdisciplinary workshop which created synergies between the Planning, Design and Technology of architecture skills of the PDTA Department. The workshop developed research lines and outlined reinvention practices and use of some areas of the Flaminio district.The design team operated according to methodologies based on the study of the historical context, on the morphological and constructive characters, on the dimensional and formal relationships, considering the small scale project as a device capable of creating new functions and relationships between things, spaces and people. The idea of contemporary public space as an inhabited place is aimed at overcoming the repetitiveness of nineteenth-century memory furnishings and experimenting with innovative forms of loisir, linked to sensory perception, physical activity and communication dynamics. Starting from object systems and flooring design, the contribution of design related to the other disciplines, considering the role of minimum systems as central, according to an innovative perspective sensitive to people's needs and relationships with the environment.
2020
From spaces to places. Un'esperienza interdisciplinare
9788876032097
Il contributo, con illustrazioni dei risultati conseguiti, fa riferimento al workshop interdisciplinare From spaces to places che ha creato sinergie tra le competenze di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’architettura del Dipartimento PDTA e sviluppato un percorso di indagine e delineato pratiche di reinvenzione e uso di alcune aree del quartiere Flaminio. Il gruppo del design ha operato secondo metodologie basate sullo studio del contesto storico e sui caratteri morfologici e costruttivi di pieni e vuoti, sui rapporti e equilibri dimensionali e formali, considerando il progetto alla piccola scala un dispositivo atto a creare nuove funzioni e relazioni tra le cose, gli spazi e le persone. L’idea di spazio pubblico contemporaneo come luogo abitato è tesa a superare la ripetitività degli arredi di ottocentesca memoria e a sperimentare forme innovative di loisir, legate alla percezione sensoriale, all’attività fisica, a dinamiche comunicative. A partire da sistemi di oggetti e dal design delle pavimentazioni il contributo del design si è relazionato con le altre discipline, considerando centrale il ruolo dei minimi sistemi, secondo un'ottica innovativa sensibile alle esigenze delle persone e alle relazioni con l'ambiente.
design; spazio pubblico; resilienza urbana
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Design dei minimi sistemi / DAL FALCO, Federica. - (2020), pp. 75-75.
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