L'allestimento della mostra Armi e potere nell’Europa del Rinascimento è una sfida, è innanzitutto la costruzione di un dialogo fra opere esposte e spazio architettonico. L’esposizione si articola tra Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia, strutture architettoniche di grande pregio e dalla forte carica identitaria, ricche di storia, normalmente meta di visita in quanto monumenti, al di là degli allestimenti che ospitano. La prima prova consiste quindi nell’organizzare una mostra che permetta la lettura del luogo, un allestimento che sappia coesistere con l’antico senza competere con esso. Il tema quindi non è solamente l’integrazione delle opere da esporre entro il percorso di visita di questi insigni monumenti, ma soprattutto l’inserimento dell’esposizione nei loro locali rinascimentali evitando di nasconderli alla vista, anche tenendo in considerazione il gran numero di visitatori che qui arrivano e che sono ragionevolmente interessati a visitare l’edificio e solo occasionalmente incappano nelle mostre qui allestite. Nel permettere la lettura dei due monumenti, si intende organizzare la collezioni d’armi e gli altri apparati esposti quasi come una storia che si dipana al loro interno, attraverso le diverse stanze, quasi donando loro una “casa” e accogliendoli con quanto più garbo possibile, facendo in modo che trovino “naturalmente” posto e si integrino negli spazi e nei colori.

Allestimento mostra "Armi e potere nell’Europa del Rinascimento" / Lambertucci, Filippo; Posocco, Pisana; Romano, Irene; Marchese, Edoardo. - (2018).

Allestimento mostra "Armi e potere nell’Europa del Rinascimento"

filippo lambertucci;pisana posocco;irene romano;edoardo marchese
2018

Abstract

L'allestimento della mostra Armi e potere nell’Europa del Rinascimento è una sfida, è innanzitutto la costruzione di un dialogo fra opere esposte e spazio architettonico. L’esposizione si articola tra Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia, strutture architettoniche di grande pregio e dalla forte carica identitaria, ricche di storia, normalmente meta di visita in quanto monumenti, al di là degli allestimenti che ospitano. La prima prova consiste quindi nell’organizzare una mostra che permetta la lettura del luogo, un allestimento che sappia coesistere con l’antico senza competere con esso. Il tema quindi non è solamente l’integrazione delle opere da esporre entro il percorso di visita di questi insigni monumenti, ma soprattutto l’inserimento dell’esposizione nei loro locali rinascimentali evitando di nasconderli alla vista, anche tenendo in considerazione il gran numero di visitatori che qui arrivano e che sono ragionevolmente interessati a visitare l’edificio e solo occasionalmente incappano nelle mostre qui allestite. Nel permettere la lettura dei due monumenti, si intende organizzare la collezioni d’armi e gli altri apparati esposti quasi come una storia che si dipana al loro interno, attraverso le diverse stanze, quasi donando loro una “casa” e accogliendoli con quanto più garbo possibile, facendo in modo che trovino “naturalmente” posto e si integrino negli spazi e nei colori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1426949
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