I caratteri identitari e i connotati intrinseci di fragilità delle città e dei territori contemporanei, nell’attuale condizione di recessione globale, di incremento del consumo di suolo e dei crescenti fenomeni di marginalizzazione sociale, richiamano la necessità di una strategia unitaria, integrata e interscalare di governo pubblico per indirizzare e progettare realtà sempre più complesse (Ricci, 2018). Una strategia finalizzata alla rigenerazione urbana e al riequilibrio territoriale, che richiede la messa a sistema di politiche di governo del territorio, per restituire prospettive di equità, di inclusione sociale e di qualità urbanistico-ecologica, dando priorità alla tutela e alla valorizzazione dei beni comuni identitari, sui quali rifondare la struttura della città pubblica, la qualità dell’ambiente urbano e il senso stesso dell’uso collettivo degli spazi, attraverso la realizzazione di servizi, infrastrutture e residenze sociali (Ricci, 2017). Una strategia che trova riscontro nelle politiche comunitarie, che colgono il senso degli indirizzi globali sanciti dalle Nazioni Unite, con i 17 Sustainable Development Goals della 2030 Agenda for Sustainable Development, con particolare riferimento all’esigenza di “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” (SDG n. 11), attraverso la sperimentazione di forme di innovazione per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e per la crescita culturale, economica e sociale delle comunità (Rossi & Ricci, 2018). Il contributo affronta una riflessione sulle politiche finalizzate a contrastare i processi di polarizzazione sociale, economica e spaziale in atto, attraverso lo studio di esperienze nazionali e internazionali che sperimentano un approccio integrato per la costruzione della città pubblica, quale riferimento strutturale, morfologico e ambientale per la promozione di una politica complessiva di programmazione e di produzione di servizi. Tra queste, in particolare, il caso della Città metropolitana di Bologna (PON Città Metropolitane 2014-2020) e della Città di Barcellona (Programa Superilles 2016-2019), costituiscono esperienze emblematiche per l’attivazione di strategie di rigenerazione finalizzate al miglioramento della qualità urbana e al conseguimento di nuove forme di benessere e di inclusione sociale.
Rigenerazione urbana e riequilibrio territoriale. Per una politica integrata di programmazione e di produzione di servizi / Ricci, Laura; Rossi, Francesca; Bevilacqua, Giulia. - (2020), pp. 354-360.
Rigenerazione urbana e riequilibrio territoriale. Per una politica integrata di programmazione e di produzione di servizi
Laura Ricci
;Francesca Rossi;Giulia Bevilacqua
2020
Abstract
I caratteri identitari e i connotati intrinseci di fragilità delle città e dei territori contemporanei, nell’attuale condizione di recessione globale, di incremento del consumo di suolo e dei crescenti fenomeni di marginalizzazione sociale, richiamano la necessità di una strategia unitaria, integrata e interscalare di governo pubblico per indirizzare e progettare realtà sempre più complesse (Ricci, 2018). Una strategia finalizzata alla rigenerazione urbana e al riequilibrio territoriale, che richiede la messa a sistema di politiche di governo del territorio, per restituire prospettive di equità, di inclusione sociale e di qualità urbanistico-ecologica, dando priorità alla tutela e alla valorizzazione dei beni comuni identitari, sui quali rifondare la struttura della città pubblica, la qualità dell’ambiente urbano e il senso stesso dell’uso collettivo degli spazi, attraverso la realizzazione di servizi, infrastrutture e residenze sociali (Ricci, 2017). Una strategia che trova riscontro nelle politiche comunitarie, che colgono il senso degli indirizzi globali sanciti dalle Nazioni Unite, con i 17 Sustainable Development Goals della 2030 Agenda for Sustainable Development, con particolare riferimento all’esigenza di “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” (SDG n. 11), attraverso la sperimentazione di forme di innovazione per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e per la crescita culturale, economica e sociale delle comunità (Rossi & Ricci, 2018). Il contributo affronta una riflessione sulle politiche finalizzate a contrastare i processi di polarizzazione sociale, economica e spaziale in atto, attraverso lo studio di esperienze nazionali e internazionali che sperimentano un approccio integrato per la costruzione della città pubblica, quale riferimento strutturale, morfologico e ambientale per la promozione di una politica complessiva di programmazione e di produzione di servizi. Tra queste, in particolare, il caso della Città metropolitana di Bologna (PON Città Metropolitane 2014-2020) e della Città di Barcellona (Programa Superilles 2016-2019), costituiscono esperienze emblematiche per l’attivazione di strategie di rigenerazione finalizzate al miglioramento della qualità urbana e al conseguimento di nuove forme di benessere e di inclusione sociale.File | Dimensione | Formato | |
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