Il contributo si propone di ragionare sull’atteggiamento educativo di maestre e maestri della prima metà del Novecento a partire da un corpus di 290 Giornali di classe ricavati da archivi scolastici di comuni in prevalenza del centro-sud (Umbria, Lazio, Basilicata, Calabria, Puglia ed anche Lombardia). Una ricognizione preliminare è dedicata al valore documentario dei registri che contengono squarci di significativo interesse per la storia dell’alfabetizzazione; ci si concentra su alcuni temi specifici per le diverse aree indagate: la frequenza e l’evasione scolastica, lo stato degli edifici e delle aule, la composizione delle classi e le particolari condizioni delle “scuole rurali”. Alcuni brani citati e commentati mettono in luce il contesto personale e professionale da cui scaturiscono i Registri e di cui sono il necessario e inscindibile riflesso. Dopo aver illustrato la particolare fisionomia dei Giornali di classe, che si collocano tra testo burocratico e racconto diaristico e autobiografico, si esaminano alcuni aspetti linguistici e pragmatici della scrittura dei maestri. L’approccio comunicativo e l’atteggiamento educativo degli insegnanti si manifestano in alcuni tratti stilistici dai quali sembra di poter ricavare un’idea piuttosto definita del comportamento che assumono in quel contesto e rispetto al loro ruolo educativo: oltre agli aspetti interpuntivi, la dialogicità, allocutività e i molti fenomeni legati al forte coinvolgimento affettivo e all’empatia rispetto al narrato. Nel ricco patrimonio delle scritture educative, con cui i Giornali andrebbero messi in relazione e opportunamente confrontati, le cronache dei maestri offrono una prospettiva “dal basso” che documenta aspetti e modalità del ruolo esercitato dalla scuola e dai maestri per la diffusione dell’alfabetizzazione e l’affermazione dell’italiano nel quadro pluricentrico della storia sociale della scuola e della didattica.
«Tra l’incudine di queste teste d’acciaio e il martello delle mie autorità». L’atteggiamento educativo dei maestri in un corpus di Registri della prima metà del Novecento / Cantoni, Paola. - (2020), pp. 363-388.
«Tra l’incudine di queste teste d’acciaio e il martello delle mie autorità». L’atteggiamento educativo dei maestri in un corpus di Registri della prima metà del Novecento
Paola Cantoni
2020
Abstract
Il contributo si propone di ragionare sull’atteggiamento educativo di maestre e maestri della prima metà del Novecento a partire da un corpus di 290 Giornali di classe ricavati da archivi scolastici di comuni in prevalenza del centro-sud (Umbria, Lazio, Basilicata, Calabria, Puglia ed anche Lombardia). Una ricognizione preliminare è dedicata al valore documentario dei registri che contengono squarci di significativo interesse per la storia dell’alfabetizzazione; ci si concentra su alcuni temi specifici per le diverse aree indagate: la frequenza e l’evasione scolastica, lo stato degli edifici e delle aule, la composizione delle classi e le particolari condizioni delle “scuole rurali”. Alcuni brani citati e commentati mettono in luce il contesto personale e professionale da cui scaturiscono i Registri e di cui sono il necessario e inscindibile riflesso. Dopo aver illustrato la particolare fisionomia dei Giornali di classe, che si collocano tra testo burocratico e racconto diaristico e autobiografico, si esaminano alcuni aspetti linguistici e pragmatici della scrittura dei maestri. L’approccio comunicativo e l’atteggiamento educativo degli insegnanti si manifestano in alcuni tratti stilistici dai quali sembra di poter ricavare un’idea piuttosto definita del comportamento che assumono in quel contesto e rispetto al loro ruolo educativo: oltre agli aspetti interpuntivi, la dialogicità, allocutività e i molti fenomeni legati al forte coinvolgimento affettivo e all’empatia rispetto al narrato. Nel ricco patrimonio delle scritture educative, con cui i Giornali andrebbero messi in relazione e opportunamente confrontati, le cronache dei maestri offrono una prospettiva “dal basso” che documenta aspetti e modalità del ruolo esercitato dalla scuola e dai maestri per la diffusione dell’alfabetizzazione e l’affermazione dell’italiano nel quadro pluricentrico della storia sociale della scuola e della didattica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Cantoni_Tra-l'incudine-di_2020.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.78 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.78 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.