I fenomeni migratori hanno contribuito in modo decisivo a mutare l’assetto strutturale delle società odierne, al punto che oggi non è più attendibile pensare alla popolazione di un territorio come a un insieme culturalmente omogeneo1. Ogni ambito geografico, infatti, viene a configurarsi come lo specchio di società sempre più plurali in cui individui portatori di un peculiare patrimonio socio-culturale e di specifiche modalità di uso e produzione spaziale vivono insieme a stretto contatto2. “[...] La presenza straniera contribuisce a connotare e a riqualificare determinati spazi, a contaminarli temporaneamente, ciclicamente o in maniera stabile, con il ritmo di feste religiose e di rituali collettivi, con la riproduzione e l’adattamento nei luoghi d’insediamento di pratiche proprie dei Paesi d’origine, con la trasformazione materiale di alcuni quartieri”3. Ai segni impressi sul territorio dai gruppi autoctoni si aggiungono progressivamente quelli derivanti dall’interazione fra gli immigrati e il loro nuovo ambiente di vita, con una moltiplicazione dei riferimenti paesaggistici. Nella prossimità, poi, i marcatori territoriali – già presenti e/o prodotti – parleranno in modo differente ai gruppi insediati nella realtà in questione, dal momento che individui di diversa formazione culturale attribuiranno significati altrettanto vari agli elementi di uno stesso paesaggio4.

Tutte le strade portano a Roma: le conoscenze geografiche di un gruppo di donne di nazionalità indiana / Omenetto, S. - (2020), pp. 241-246.

Tutte le strade portano a Roma: le conoscenze geografiche di un gruppo di donne di nazionalità indiana

OMENETTO S
2020

Abstract

I fenomeni migratori hanno contribuito in modo decisivo a mutare l’assetto strutturale delle società odierne, al punto che oggi non è più attendibile pensare alla popolazione di un territorio come a un insieme culturalmente omogeneo1. Ogni ambito geografico, infatti, viene a configurarsi come lo specchio di società sempre più plurali in cui individui portatori di un peculiare patrimonio socio-culturale e di specifiche modalità di uso e produzione spaziale vivono insieme a stretto contatto2. “[...] La presenza straniera contribuisce a connotare e a riqualificare determinati spazi, a contaminarli temporaneamente, ciclicamente o in maniera stabile, con il ritmo di feste religiose e di rituali collettivi, con la riproduzione e l’adattamento nei luoghi d’insediamento di pratiche proprie dei Paesi d’origine, con la trasformazione materiale di alcuni quartieri”3. Ai segni impressi sul territorio dai gruppi autoctoni si aggiungono progressivamente quelli derivanti dall’interazione fra gli immigrati e il loro nuovo ambiente di vita, con una moltiplicazione dei riferimenti paesaggistici. Nella prossimità, poi, i marcatori territoriali – già presenti e/o prodotti – parleranno in modo differente ai gruppi insediati nella realtà in questione, dal momento che individui di diversa formazione culturale attribuiranno significati altrettanto vari agli elementi di uno stesso paesaggio4.
2020
XV Osservatorio Romano sulle migrazioni
9788864800455
donne; migrazioni; geografia; Roma
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Tutte le strade portano a Roma: le conoscenze geografiche di un gruppo di donne di nazionalità indiana / Omenetto, S. - (2020), pp. 241-246.
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