Il presente contributo intende riprendere alcune delle questioni affrontate dalla relazione presentata al Seminario Itinera sul ruolo dei missionari italiani nella diffusione della vitivinicoltura a Capo Verde e in Palestina. L’incontro, costituendo un’occasione di riflessione sul tema della frontiera come luogo di incontro, attraversamento e pas- saggio, ha evidenziato la necessità di proporre un approfondimento dei fatti che stanno coinvolgendo la comunità salesiana nella Valle di Cremisan in Cisgiordania e le ripercussioni che la costruzione del muro israeliano stanno avendo sull’attività vitivinicola da essi svolta. Nel fare questo si procederà prima di tutto a distinguere il concetto di frontiera e di confine, definendo i meccanismi di costruzione materiale di queste categorie geografiche. Approfondendo, poi, il processo di realizza- zione del muro di separazione e le ripercussioni che tale struttura sta aven- do sulla realtà agricola dell’area, emergerà il ruolo della Casa salesiana come luogo di contatto grazie alle attività culturali ed economiche realiz- zate a favore della popolazione locale. L’intenzione non è, pertanto, quella di analizzare e approfondire le dinamiche complesse e delicate di questo conflitto ma comprendere le ricadute economiche e sociali che il controllo militare realizzato con la barriera di separazione, ha e potrebbe avere sulla gestione delle risorse del territorio e sulla vita della popolazione.
Cremisan, il vino che unisce oltre il muro israeliano / Omenetto, S. - (2017), pp. 269-280.
Cremisan, il vino che unisce oltre il muro israeliano
Omenetto S
2017
Abstract
Il presente contributo intende riprendere alcune delle questioni affrontate dalla relazione presentata al Seminario Itinera sul ruolo dei missionari italiani nella diffusione della vitivinicoltura a Capo Verde e in Palestina. L’incontro, costituendo un’occasione di riflessione sul tema della frontiera come luogo di incontro, attraversamento e pas- saggio, ha evidenziato la necessità di proporre un approfondimento dei fatti che stanno coinvolgendo la comunità salesiana nella Valle di Cremisan in Cisgiordania e le ripercussioni che la costruzione del muro israeliano stanno avendo sull’attività vitivinicola da essi svolta. Nel fare questo si procederà prima di tutto a distinguere il concetto di frontiera e di confine, definendo i meccanismi di costruzione materiale di queste categorie geografiche. Approfondendo, poi, il processo di realizza- zione del muro di separazione e le ripercussioni che tale struttura sta aven- do sulla realtà agricola dell’area, emergerà il ruolo della Casa salesiana come luogo di contatto grazie alle attività culturali ed economiche realiz- zate a favore della popolazione locale. L’intenzione non è, pertanto, quella di analizzare e approfondire le dinamiche complesse e delicate di questo conflitto ma comprendere le ricadute economiche e sociali che il controllo militare realizzato con la barriera di separazione, ha e potrebbe avere sulla gestione delle risorse del territorio e sulla vita della popolazione.File | Dimensione | Formato | |
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