In Italia, la realizzazione di edifici destinati al culto è materia sospesa tra la tutela della libertà religiosa e la normativa urbanistica regolata dagli enti locali 1 , con una proliferazione di normative, “soluzioni empiriche” 2 o “stratagemmi giuridici” 3 , che fanno del paesaggio sacro nazionale uno scenario profondamente differenziato. Accanto a monumentali luoghi di culto delle collettività che hanno stipulato un’Intesa con lo Stato italiano, la ritualità delle più numerose minoranze religiose si svolge ancora all’interno di ambienti non progettati a tale scopo, in zone poco visibili del contesto cittadino. Si tratta spesso di scantinati, magazzini, negozi e garage, cioè spazi urbani interstiziali che assumono connotati sacri, assolvendo a diverse funzioni sociali e culturali. Essi esprimono una elevata capacità di adattamento e una rilevante potenzialità urbanistica 4 , spesso sottovalutata, sulla quale il presente contributo intende riflettere a partire dal progetto che la comunità musulmana frequentante la moschea Al-Huda, nel quartiere romano di Centocelle, ha in cantiere da qualche anno.
Il nuovo Cultural Center & Mosque di Centocelle. Un progetto di recupero architettonico e di rigenerazione sociale / Omenetto, S. - (2019), pp. 229-232.
Il nuovo Cultural Center & Mosque di Centocelle. Un progetto di recupero architettonico e di rigenerazione sociale
OMENETTO S
2019
Abstract
In Italia, la realizzazione di edifici destinati al culto è materia sospesa tra la tutela della libertà religiosa e la normativa urbanistica regolata dagli enti locali 1 , con una proliferazione di normative, “soluzioni empiriche” 2 o “stratagemmi giuridici” 3 , che fanno del paesaggio sacro nazionale uno scenario profondamente differenziato. Accanto a monumentali luoghi di culto delle collettività che hanno stipulato un’Intesa con lo Stato italiano, la ritualità delle più numerose minoranze religiose si svolge ancora all’interno di ambienti non progettati a tale scopo, in zone poco visibili del contesto cittadino. Si tratta spesso di scantinati, magazzini, negozi e garage, cioè spazi urbani interstiziali che assumono connotati sacri, assolvendo a diverse funzioni sociali e culturali. Essi esprimono una elevata capacità di adattamento e una rilevante potenzialità urbanistica 4 , spesso sottovalutata, sulla quale il presente contributo intende riflettere a partire dal progetto che la comunità musulmana frequentante la moschea Al-Huda, nel quartiere romano di Centocelle, ha in cantiere da qualche anno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.