“Identità”, “conoscenza”, “libertà” ma anche “controllo”, “anonimato”, “ubiquità”, e ancora “diritti” e “ruolo dei poteri pubblici” sono le parole-chiave intorno alle quale sviluppare una riflessione sul rapporto tra individuo e nuove tecnologie, sui portati e le conseguenze della virtualizzazione della vita Un intreccio di etichette e argomenti che ruotano intorno a quella che viene comunemente definita ‘digital life’, ossia la condizione di assoluta pervasività delle nuove tecnologie nella nostra vita quotidiana al punto tale da modificare abitudini e stili di vita. Ma quante sono queste connessioni? Come si articolano? Come cambiano il nostro stile di vita? Quali sono le opportunità e quali i rischi? L’esperienza diretta di ciascuno di noi ci restituisce il lato positivo dell’uso delle nuove tecnologie, rappresentato dalla facilità di reperimento dell’informazione, dalla moltiplicazione delle occasioni di relazione, dai nuovi spazi di confronto e discussione, dal miglioramento della fruizione dei servizi pubblici, ecc. Gli adolescenti sembrano essere la fascia di popolazione più vulnerabile di fronte a questo nuovo fenomeno sociale, perché sono la cosiddetta web generation, che è nata già immersa nelle nuove tecnologie, perché vivono l’età critica della sperimentazione identitaria, perché sono i principali fruitori di quelle piattaforme social, che alimentano sempre più diffusi comportamenti narcisistici. I dati descritti nei paragrafi successivi mostrano invece come anche gli adulti, dal canto loro, possono essere soggetti ad un uso eccessivo e non consapevole delle nuove tecnologie, con conseguenze comportamentali analoghe a quelle manifestate dalle fasce giovanili. Questo contributo, attraverso la ricostruzione dei dati di scenario che circoscrivono il fenomeno, cercherà non solo di descrivere i principali disagi e rischi sociali connessi ad un uso eccessivo delle tecnologie digitali, ma proverà anche a delineare la rete di soggetti, pubblici e del privato sociale, chiamati a garantire un governo più consapevole dello sviluppo della Rete.
Identità e dipendenze digitali: nuovi stili di vita o nuove emergenze sociali? / Franceschetti, Laura. - (2020).
Identità e dipendenze digitali: nuovi stili di vita o nuove emergenze sociali?
Franceschetti Laura
2020
Abstract
“Identità”, “conoscenza”, “libertà” ma anche “controllo”, “anonimato”, “ubiquità”, e ancora “diritti” e “ruolo dei poteri pubblici” sono le parole-chiave intorno alle quale sviluppare una riflessione sul rapporto tra individuo e nuove tecnologie, sui portati e le conseguenze della virtualizzazione della vita Un intreccio di etichette e argomenti che ruotano intorno a quella che viene comunemente definita ‘digital life’, ossia la condizione di assoluta pervasività delle nuove tecnologie nella nostra vita quotidiana al punto tale da modificare abitudini e stili di vita. Ma quante sono queste connessioni? Come si articolano? Come cambiano il nostro stile di vita? Quali sono le opportunità e quali i rischi? L’esperienza diretta di ciascuno di noi ci restituisce il lato positivo dell’uso delle nuove tecnologie, rappresentato dalla facilità di reperimento dell’informazione, dalla moltiplicazione delle occasioni di relazione, dai nuovi spazi di confronto e discussione, dal miglioramento della fruizione dei servizi pubblici, ecc. Gli adolescenti sembrano essere la fascia di popolazione più vulnerabile di fronte a questo nuovo fenomeno sociale, perché sono la cosiddetta web generation, che è nata già immersa nelle nuove tecnologie, perché vivono l’età critica della sperimentazione identitaria, perché sono i principali fruitori di quelle piattaforme social, che alimentano sempre più diffusi comportamenti narcisistici. I dati descritti nei paragrafi successivi mostrano invece come anche gli adulti, dal canto loro, possono essere soggetti ad un uso eccessivo e non consapevole delle nuove tecnologie, con conseguenze comportamentali analoghe a quelle manifestate dalle fasce giovanili. Questo contributo, attraverso la ricostruzione dei dati di scenario che circoscrivono il fenomeno, cercherà non solo di descrivere i principali disagi e rischi sociali connessi ad un uso eccessivo delle tecnologie digitali, ma proverà anche a delineare la rete di soggetti, pubblici e del privato sociale, chiamati a garantire un governo più consapevole dello sviluppo della Rete.File | Dimensione | Formato | |
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