L’esplorazione ha riguardato i frammenti di spazio metropolitano romano nel quadrante est della città, in una fascia all’interno del Grande Raccordo Anulare tra la Via Nomentana e la Via Tiburtina, all’altezza del corso del fiume Aniene, dove entità determinate da coesistenze molteplici si confrontano con una prevalenza di spazi aperti. Caratterizzati da usi variegati, tali spazi rappresentano fertili opportunità per configurare nuove relazioni tra gli spazi costruiti della città e gli spazi di una campagna già ampiamente trasformata. Si tratta di aree composite che rappresentano i cosiddetti “territori intermedi”: irriconoscibili per forma o per uso rispetto all’intorno, sono spazi interclusi dallo sviluppo urbano circostante, spazi di frangia in cui l’assetto insediativo si disgrega e si disperde in parti prive di struttura e dall’identità incerta, oppure frammiste ad aree agricole residuali. Questi territori occupano spazi di limite, in cui spesso sono accostati, senza dialogo né relazioni infrastrutturali, a nuclei residenziali, a grandi attrezzature, a servizi che rimangono scarsamente fruibili e che generano un effetto barriera, al pari del “corridoio verde” determinato dal fiume Aniene e dalle sue fasce pertinenziali.
Esplorazioni / Di Giacomo, Tullia Valeria. - (2019), pp. 105-112. - ARCHITETTURA, URBANISTICA, AMBIENTE.
Esplorazioni
Di Giacomo Tullia Valeria
2019
Abstract
L’esplorazione ha riguardato i frammenti di spazio metropolitano romano nel quadrante est della città, in una fascia all’interno del Grande Raccordo Anulare tra la Via Nomentana e la Via Tiburtina, all’altezza del corso del fiume Aniene, dove entità determinate da coesistenze molteplici si confrontano con una prevalenza di spazi aperti. Caratterizzati da usi variegati, tali spazi rappresentano fertili opportunità per configurare nuove relazioni tra gli spazi costruiti della città e gli spazi di una campagna già ampiamente trasformata. Si tratta di aree composite che rappresentano i cosiddetti “territori intermedi”: irriconoscibili per forma o per uso rispetto all’intorno, sono spazi interclusi dallo sviluppo urbano circostante, spazi di frangia in cui l’assetto insediativo si disgrega e si disperde in parti prive di struttura e dall’identità incerta, oppure frammiste ad aree agricole residuali. Questi territori occupano spazi di limite, in cui spesso sono accostati, senza dialogo né relazioni infrastrutturali, a nuclei residenziali, a grandi attrezzature, a servizi che rimangono scarsamente fruibili e che generano un effetto barriera, al pari del “corridoio verde” determinato dal fiume Aniene e dalle sue fasce pertinenziali.File | Dimensione | Formato | |
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