Catalogo della mostra FERMARTI l’arte contro il femminicidio, tenutasi dal 25 novembre al 29 dicembre 2017 a Isernia, presso l'auditorium Unità D'Italia. Affrontare un tema così delicato come quello del femminicidio presuppone una presa di coscienza del fenomeno e della sua complessità, una complessità legata a dinamiche sociali, culturali, educative. A fronte di una forma di violenza così tristemente diffusa, ciò che colpisce innanzitutto del femminicidio, è il fatto che sussista indipendentemente da nazionalità e ceti sociali. In ogni paese del mondo si verificano violenze di genere indipendentemente dal contesto socio-economico. Compiere atti di violenza ai danni di una donna, a livello psicologico e fisico, fino al gesto estremo di toglierle la vita, deriva da un retaggio culturale legato a un sistema ideologico patriarcale. A tal proposito, ciò che tutti siamo chiamati a fare, e non solo in occasione di una singola giornata, con- siste nel “fermarci” un attimo a riflettere e porre in essere azioni concrete per alimentare un processo di sensibilizzazione che conduca verso la costruzione di una nuova coscienza. Indispensabile risulta essere allora la collaborazione tra i singoli soggetti che, muovendosi sinergicamente per un bene comune, sono in grado di fornire esperienze e punti di vista differenti capaci di accrescere il valore e il significato dell’azione. È in questa logica che prende vita Ferm-ARTI, un progetto dove il contributo dei soggetti coinvolti, as- sociazioni, amministrazioni locali, professionisti, artisti e performers, ha condotto alla realizzazione di un evento culturale per la città di Isernia, all’interno di uno spazio, quello dell’Auditorium Unità d’Italia, che è in grado di promuovere reali e concrete occasioni di crescita. In questo progetto l’arte è stata portavoce indiscussa di contenuti, emozioni, riflessioni, nelle sue varie forme ed espressioni, dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alla videoarte. Monologhi teatrali, perfor- mances musicali, insieme a dipinti, acquerelli, illustrazioni digitali e opere di street art – come la realizza- zione del primo murale isernino per opera dell’artista argentino ALANIZ, in ricordo di una delle tante vittime di femminicidio, Stefania Cancelliere – hanno rappresentato un insieme di azioni volte a scardinare una visione distorta dell’immagine femminile. Ogni contributo a supporto del progetto Ferm-ARTI, ha assunto il ruolo di un piccolo mattone, nella co- struzione di un’occasione di dialogo e dibattito, ponendosi al servizio di una tipologia di comunicazione privilegiata, quella legata all’arte, che è in primo luogo un’espressione capace di dialogare con l’anima dell’interlocutore. Le opere degli artisti invitati a partecipare costituiscono la vera sostanza entro la quale si muovono pensie- ri ed emozioni. Tra gli artisti, un importante contributo è stato fornito proprio dalle donne, nelle cui opere è possibile scorgere un autentico grido di dolore.

FERMARTI l’arte contro il femminicidio / De Francesco, Gaetano; Rosamaria, Faralli; Michela, Lombardi; Giuseppe, D'Emilio; Denise, Franzè. - (2017).

FERMARTI l’arte contro il femminicidio

De Francesco, gaetano;
2017

Abstract

Catalogo della mostra FERMARTI l’arte contro il femminicidio, tenutasi dal 25 novembre al 29 dicembre 2017 a Isernia, presso l'auditorium Unità D'Italia. Affrontare un tema così delicato come quello del femminicidio presuppone una presa di coscienza del fenomeno e della sua complessità, una complessità legata a dinamiche sociali, culturali, educative. A fronte di una forma di violenza così tristemente diffusa, ciò che colpisce innanzitutto del femminicidio, è il fatto che sussista indipendentemente da nazionalità e ceti sociali. In ogni paese del mondo si verificano violenze di genere indipendentemente dal contesto socio-economico. Compiere atti di violenza ai danni di una donna, a livello psicologico e fisico, fino al gesto estremo di toglierle la vita, deriva da un retaggio culturale legato a un sistema ideologico patriarcale. A tal proposito, ciò che tutti siamo chiamati a fare, e non solo in occasione di una singola giornata, con- siste nel “fermarci” un attimo a riflettere e porre in essere azioni concrete per alimentare un processo di sensibilizzazione che conduca verso la costruzione di una nuova coscienza. Indispensabile risulta essere allora la collaborazione tra i singoli soggetti che, muovendosi sinergicamente per un bene comune, sono in grado di fornire esperienze e punti di vista differenti capaci di accrescere il valore e il significato dell’azione. È in questa logica che prende vita Ferm-ARTI, un progetto dove il contributo dei soggetti coinvolti, as- sociazioni, amministrazioni locali, professionisti, artisti e performers, ha condotto alla realizzazione di un evento culturale per la città di Isernia, all’interno di uno spazio, quello dell’Auditorium Unità d’Italia, che è in grado di promuovere reali e concrete occasioni di crescita. In questo progetto l’arte è stata portavoce indiscussa di contenuti, emozioni, riflessioni, nelle sue varie forme ed espressioni, dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alla videoarte. Monologhi teatrali, perfor- mances musicali, insieme a dipinti, acquerelli, illustrazioni digitali e opere di street art – come la realizza- zione del primo murale isernino per opera dell’artista argentino ALANIZ, in ricordo di una delle tante vittime di femminicidio, Stefania Cancelliere – hanno rappresentato un insieme di azioni volte a scardinare una visione distorta dell’immagine femminile. Ogni contributo a supporto del progetto Ferm-ARTI, ha assunto il ruolo di un piccolo mattone, nella co- struzione di un’occasione di dialogo e dibattito, ponendosi al servizio di una tipologia di comunicazione privilegiata, quella legata all’arte, che è in primo luogo un’espressione capace di dialogare con l’anima dell’interlocutore. Le opere degli artisti invitati a partecipare costituiscono la vera sostanza entro la quale si muovono pensie- ri ed emozioni. Tra gli artisti, un importante contributo è stato fornito proprio dalle donne, nelle cui opere è possibile scorgere un autentico grido di dolore.
2017
femminicidio; arte; installazione; performance
De Francesco, Gaetano; Rosamaria, Faralli; Michela, Lombardi; Giuseppe, D'Emilio; Denise, Franzè
06 Curatela::06a Curatela
FERMARTI l’arte contro il femminicidio / De Francesco, Gaetano; Rosamaria, Faralli; Michela, Lombardi; Giuseppe, D'Emilio; Denise, Franzè. - (2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1415017
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