Il lavoro muove dalla constatazione dell’irrisolta ambiguità della decretazione d'urgenza e si sviluppa alla ricerca della sua identità. La scelta metodologica di sovrapporre all’immagine astratta del decreto-legge la fotografia del decreto-legge nella prassi è tesa anzitutto a misurare su quali delle più macroscopiche scollature siano intervenuti, da una parte, i tentativi di contenimento della dottrina e, dall’altra, i ritocchi del giudice delle leggi; una volta illuminati i contorni dell’istituto in base al livello teorico, empirico e giurisprudenziale, la ricostruzione offre le basi per proporre una diversa identità del decreto-legge. Mentre nel dibattito costituzionalistico la riflessione sulla natura del provvedimento d’urgenza ha progressivamente perso di centralità, per lasciare posto alla ricerca di limiti al suo utilizzo, viene riportata l’attenzione sulla prima questione per spiegare la singolarità del decreto-legge. Il decreto-legge si presenta come atto dalla "doppia anima": la sua genesi lo configura come atto politico, poiché la valutazione sull'an connessa alla sussistenza dei presupposti compete anzitutto al Governo. Il provvedimento degrada in atto discrezionale, poiché avvinto nel quomodo, in un nesso funzionale, alla necessitò di soddisfare i puntuali presupposti di fatto assunti a giustificazione del provvedimento. La configurazione del potere assegnato dalla Costituzione all’esecutivo come atto causalmente orientato ai presupposti è accompagnata dalla rivalutazione della sua motivazione: momento essenziale non solo ai fini della responsabilizzazione politica dell’esecutivo di fronte al Parlamento, ma soprattutto della sindacabilità giurisdizionale del provvedimento per eccesso di potere legislativo. Questa lettura permette di riabilitare il requisito costituzionale della provvedimentalità del decreto-legge, con importanti conseguenze prescrittive attinenti sia ai caratteri contenutistici del decreto, sia ai limiti che il potere di conversione incontra.
Il provvedimento-legge. La decretazione d’urgenza come potere discrezionale vincolato / Domenicali, Caterina. - (2018), pp. 1-190.
Il provvedimento-legge. La decretazione d’urgenza come potere discrezionale vincolato
Caterina Domenicali
2018
Abstract
Il lavoro muove dalla constatazione dell’irrisolta ambiguità della decretazione d'urgenza e si sviluppa alla ricerca della sua identità. La scelta metodologica di sovrapporre all’immagine astratta del decreto-legge la fotografia del decreto-legge nella prassi è tesa anzitutto a misurare su quali delle più macroscopiche scollature siano intervenuti, da una parte, i tentativi di contenimento della dottrina e, dall’altra, i ritocchi del giudice delle leggi; una volta illuminati i contorni dell’istituto in base al livello teorico, empirico e giurisprudenziale, la ricostruzione offre le basi per proporre una diversa identità del decreto-legge. Mentre nel dibattito costituzionalistico la riflessione sulla natura del provvedimento d’urgenza ha progressivamente perso di centralità, per lasciare posto alla ricerca di limiti al suo utilizzo, viene riportata l’attenzione sulla prima questione per spiegare la singolarità del decreto-legge. Il decreto-legge si presenta come atto dalla "doppia anima": la sua genesi lo configura come atto politico, poiché la valutazione sull'an connessa alla sussistenza dei presupposti compete anzitutto al Governo. Il provvedimento degrada in atto discrezionale, poiché avvinto nel quomodo, in un nesso funzionale, alla necessitò di soddisfare i puntuali presupposti di fatto assunti a giustificazione del provvedimento. La configurazione del potere assegnato dalla Costituzione all’esecutivo come atto causalmente orientato ai presupposti è accompagnata dalla rivalutazione della sua motivazione: momento essenziale non solo ai fini della responsabilizzazione politica dell’esecutivo di fronte al Parlamento, ma soprattutto della sindacabilità giurisdizionale del provvedimento per eccesso di potere legislativo. Questa lettura permette di riabilitare il requisito costituzionale della provvedimentalità del decreto-legge, con importanti conseguenze prescrittive attinenti sia ai caratteri contenutistici del decreto, sia ai limiti che il potere di conversione incontra.File | Dimensione | Formato | |
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