Credo che occorra ricordare che più volte Pasolini è ritornato su quel suo intervento per sottrarlo alle ingenuità di lettura. In “Contro l’Università”, pubblicato nel ’68 su “Quaderni piacentini” sottolineavo l’importanza, persino la necessità di instaurare, a partire anche dai poliziotti, una composizione di classe capace di farsi interprete della trasversalità dei bisogni. Che fosse cioè in grado non solo di includere le due prevalenti ‘polarità’, gli operai e gli studenti, ma anche gli altri soggetti vittime di una precisa geometria di poteri. Certo non è un discorso in contraddizione con l’analisi oggettiva che negli scontri frontali siamo sempre stati molto menati. Mi piace però ricordare che fu proprio in quegli anni che nacque il sindacato dentro la polizia, segno che la contrapposizione pasoliniana non era affatto la fotografia di circostanze che si presentavano invece molto più complesse.
intervista a guido viale / Ferrara, Giovanna. - (2018).
intervista a guido viale
Giovanna Ferrara
2018
Abstract
Credo che occorra ricordare che più volte Pasolini è ritornato su quel suo intervento per sottrarlo alle ingenuità di lettura. In “Contro l’Università”, pubblicato nel ’68 su “Quaderni piacentini” sottolineavo l’importanza, persino la necessità di instaurare, a partire anche dai poliziotti, una composizione di classe capace di farsi interprete della trasversalità dei bisogni. Che fosse cioè in grado non solo di includere le due prevalenti ‘polarità’, gli operai e gli studenti, ma anche gli altri soggetti vittime di una precisa geometria di poteri. Certo non è un discorso in contraddizione con l’analisi oggettiva che negli scontri frontali siamo sempre stati molto menati. Mi piace però ricordare che fu proprio in quegli anni che nacque il sindacato dentro la polizia, segno che la contrapposizione pasoliniana non era affatto la fotografia di circostanze che si presentavano invece molto più complesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.