Il saggio indaga l'architettura funeraria francese a cavallo tra XV e XVI secolo, soffermandosi in particolare sulle tombe dei re di Francia commissionate ad artisti italiani (Guido Mazzoni, Antonio e Giovanni Giusti) e valutando le modalità di integrazione tra scultura e architettura nei singoli monumenti e la loro collocazione spaziale nella basilica di Saint-Denis. La messa in relazione del programma iconografico degli esempi analizzati con il cerimoniale di consacrazione dei regnanti ricostruito tramite diversi documenti, mostra che questi monumenti possono considerarsi una trasposizione lapidea del momento di maggiore importanza di tale cerimonia.
« Non est enim potestas nisi a Deo » : l’expression de la royauté chez les derniers Valois / Bardati, Flaminia. - (2020), pp. 57-67.
« Non est enim potestas nisi a Deo » : l’expression de la royauté chez les derniers Valois
Flaminia BardatiPrimo
2020
Abstract
Il saggio indaga l'architettura funeraria francese a cavallo tra XV e XVI secolo, soffermandosi in particolare sulle tombe dei re di Francia commissionate ad artisti italiani (Guido Mazzoni, Antonio e Giovanni Giusti) e valutando le modalità di integrazione tra scultura e architettura nei singoli monumenti e la loro collocazione spaziale nella basilica di Saint-Denis. La messa in relazione del programma iconografico degli esempi analizzati con il cerimoniale di consacrazione dei regnanti ricostruito tramite diversi documenti, mostra che questi monumenti possono considerarsi una trasposizione lapidea del momento di maggiore importanza di tale cerimonia.| File | Dimensione | Formato | |
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