Partecipazione in qualità di relatore al convegno "Recupera-Riabita: salviamo i borghi dell’Appennino", evento Residenza Borgo Biologico - Arcipelago Italia, organizzato da LUMSA Università Master Casa-Clima-Bioarchitettura, Associazione Irpinia 7x e Comune di Cairano e tenutosi presso l’ex asilo di Cairano, con la relazione “Infrastrutture idriche della rigenerazione: riattivare le aree interne” di cui segue abstract. La sfida di una crescente drammaticità dei cambiamenti climatici, le cui dinamiche irreversibili hanno ripercussioni catastrofiche sull’abitato, investe l’intero territorio italiano, tanto le principali città quanto i contesti periurbani, i comuni rurali e le aree interne. L’acqua rappresenta una delle principali minacce. Precipitazioni meteoriche, sempre più frequenti e intense in un arco di tempo limitato, compromettono quotidianamente spazi e reti della mobilità. Episodi, considerati estremi e inaspettati, mostrano la fragilità dei nostri agglomerati. Essi aggravano uno scenario già fortemente drammatico, in cui consumo di suolo e dissesto idro-geologico mettono in crisi i nostri territori. Governi nazionali e comunità locali, sono al lavoro per la definizione di politiche e azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Il tema della resilienza, e cioè la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento, che in maniera trasversale sta attraversando differenti ambiti culturali, è entrato con prepotenza nel dibattito urbano e architettonico. È oramai opinione condivisa che i repentini cambiamenti climatici richiedano ai territori moderne pianificazioni e interventi che permettano di adattarsi e mitigare i rischi che ne derivano. Le infrastrutture idriche giocano a tal proposito un ruolo fondamentale. Ad esse si demanda il principale compito di governance del territorio. Sono sorti studi e sperimentazioni che, nel ripensare l’infrastruttura, affiancano al carattere tecnico aspetti culturali, sociali ed ecologici quali elementi strutturanti di valorizzazione paesaggistica e di rigenerazione territoriale. Esse dimostrano come il fenomeno dell’urban flooding possa essere occasione per intervenire nei nostri territori.

Infrastrutture idriche della rigenerazione: riattivare le aree interne. Recupera-Riabita: salviamo i borghi dell’Appennino / DE FRANCESCO, Gaetano. - (2018). (Intervento presentato al convegno Recupera-Riabita: salviamo i borghi dell’Appennino tenutosi a Cairano).

Infrastrutture idriche della rigenerazione: riattivare le aree interne. Recupera-Riabita: salviamo i borghi dell’Appennino.

Gaetano De Francesco
2018

Abstract

Partecipazione in qualità di relatore al convegno "Recupera-Riabita: salviamo i borghi dell’Appennino", evento Residenza Borgo Biologico - Arcipelago Italia, organizzato da LUMSA Università Master Casa-Clima-Bioarchitettura, Associazione Irpinia 7x e Comune di Cairano e tenutosi presso l’ex asilo di Cairano, con la relazione “Infrastrutture idriche della rigenerazione: riattivare le aree interne” di cui segue abstract. La sfida di una crescente drammaticità dei cambiamenti climatici, le cui dinamiche irreversibili hanno ripercussioni catastrofiche sull’abitato, investe l’intero territorio italiano, tanto le principali città quanto i contesti periurbani, i comuni rurali e le aree interne. L’acqua rappresenta una delle principali minacce. Precipitazioni meteoriche, sempre più frequenti e intense in un arco di tempo limitato, compromettono quotidianamente spazi e reti della mobilità. Episodi, considerati estremi e inaspettati, mostrano la fragilità dei nostri agglomerati. Essi aggravano uno scenario già fortemente drammatico, in cui consumo di suolo e dissesto idro-geologico mettono in crisi i nostri territori. Governi nazionali e comunità locali, sono al lavoro per la definizione di politiche e azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Il tema della resilienza, e cioè la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento, che in maniera trasversale sta attraversando differenti ambiti culturali, è entrato con prepotenza nel dibattito urbano e architettonico. È oramai opinione condivisa che i repentini cambiamenti climatici richiedano ai territori moderne pianificazioni e interventi che permettano di adattarsi e mitigare i rischi che ne derivano. Le infrastrutture idriche giocano a tal proposito un ruolo fondamentale. Ad esse si demanda il principale compito di governance del territorio. Sono sorti studi e sperimentazioni che, nel ripensare l’infrastruttura, affiancano al carattere tecnico aspetti culturali, sociali ed ecologici quali elementi strutturanti di valorizzazione paesaggistica e di rigenerazione territoriale. Esse dimostrano come il fenomeno dell’urban flooding possa essere occasione per intervenire nei nostri territori.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1403732
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