La ricerca ha riguardato il tema complesso della relazione fra ruderi e vegetazione, con particolare attenzione ai problemi di conservazione posti da tale connubio. Lo studio prende le mosse dal progetto di restauro di una porzione della cinta muraria medievale di Ninfa, su cui si sono sperimentate tecniche di conservazione delle strutture a rudere particolarmente attente sia alla vegetazione appartenente al giardino botanico piantato attorno ai ruderi, sia a quella ruderale spontanea (comprese le patine biologiche). Il lavoro ha coinvolto, fra gli altri, studiosi dell’IsCR e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e ha visto la partecipazione di figure professionali diverse (quella dell’architetto, del botanico, dell’ingegnere, del restauratore, del paesaggista).
La vegetazione. Fonte di degrado e strumento di valorizzazione delle rovine / Mancini, Rossana. - (2018), pp. 111-112.
La vegetazione. Fonte di degrado e strumento di valorizzazione delle rovine
Rossana Mancini
2018
Abstract
La ricerca ha riguardato il tema complesso della relazione fra ruderi e vegetazione, con particolare attenzione ai problemi di conservazione posti da tale connubio. Lo studio prende le mosse dal progetto di restauro di una porzione della cinta muraria medievale di Ninfa, su cui si sono sperimentate tecniche di conservazione delle strutture a rudere particolarmente attente sia alla vegetazione appartenente al giardino botanico piantato attorno ai ruderi, sia a quella ruderale spontanea (comprese le patine biologiche). Il lavoro ha coinvolto, fra gli altri, studiosi dell’IsCR e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e ha visto la partecipazione di figure professionali diverse (quella dell’architetto, del botanico, dell’ingegnere, del restauratore, del paesaggista).File | Dimensione | Formato | |
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