Il sistema moda italiano, inteso come l’insieme dei settori a monte e a valle che producono beni destinati a “vestire la persona”, e composto dalle industrie tessili e dell’abbigliamento, dall’industria della pelle, delle calzature, dell’occhialeria, della cosmetica e della gioielleria, prende forma negli anni settanta del XX secolo, in concomitanza con la nascita dei distretti industriali. Esso costituisce uno dei pochi cluster di settori in cui l’Italia vanta oggi una solida tradizione e un consolidato vantaggio competitivo a livello internazionale. Questo volume ricostruisce, attraverso casi di studio frutto di ricerche originali, alcune tappe fondamentali che, tra gli anni cinquanta e l’inizio degli anni settanta, hanno contribuito alla creazione delle precondizioni al suo processo di formazione. In essi vengono esaminati gli interventi intrapresi dalle organizzazioni e dalle associazioni di categoria, al fine di tutelare gli interessi imprenditoriali, ma anche di perseguire l’obiettivo più generale di valorizzare tutto il settore della moda italiana; le innovazioni avvenute nell’industria dell’abbigliamento, grazie alla “rivoluzione delle taglie” del Gruppo Finanziario Tessile, che ha permesso di pervenire a un vera produzione standardizzata; il ruolo svolto dalle family business, in particolare attraverso un’analisi diacronica dell’evoluzione della struttura produttiva, manageriale e strategica dell’impresa Ferragamo; la conquista di spazi occupazionali e imprenditoriali da parte delle donne. Un’analisi finale viene dedicata alle opportunità offerte oggi dalle tecnologie digitali, in termini di accesso a servizi e funzionalità, grazie alle quali è possibile coniugare tradizionale artigianale e innovazione per accrescere la potenzialità delle industrie del sistema moda al fine di potere meglio competere all’interno dell’economia globale.
La formazione del sistema moda italiano. Industria, istituzioni, innovazioni e family business / Capalbo, Cinzia. - (2020), pp. 5-155.
La formazione del sistema moda italiano. Industria, istituzioni, innovazioni e family business
Cinzia Capalbo
2020
Abstract
Il sistema moda italiano, inteso come l’insieme dei settori a monte e a valle che producono beni destinati a “vestire la persona”, e composto dalle industrie tessili e dell’abbigliamento, dall’industria della pelle, delle calzature, dell’occhialeria, della cosmetica e della gioielleria, prende forma negli anni settanta del XX secolo, in concomitanza con la nascita dei distretti industriali. Esso costituisce uno dei pochi cluster di settori in cui l’Italia vanta oggi una solida tradizione e un consolidato vantaggio competitivo a livello internazionale. Questo volume ricostruisce, attraverso casi di studio frutto di ricerche originali, alcune tappe fondamentali che, tra gli anni cinquanta e l’inizio degli anni settanta, hanno contribuito alla creazione delle precondizioni al suo processo di formazione. In essi vengono esaminati gli interventi intrapresi dalle organizzazioni e dalle associazioni di categoria, al fine di tutelare gli interessi imprenditoriali, ma anche di perseguire l’obiettivo più generale di valorizzare tutto il settore della moda italiana; le innovazioni avvenute nell’industria dell’abbigliamento, grazie alla “rivoluzione delle taglie” del Gruppo Finanziario Tessile, che ha permesso di pervenire a un vera produzione standardizzata; il ruolo svolto dalle family business, in particolare attraverso un’analisi diacronica dell’evoluzione della struttura produttiva, manageriale e strategica dell’impresa Ferragamo; la conquista di spazi occupazionali e imprenditoriali da parte delle donne. Un’analisi finale viene dedicata alle opportunità offerte oggi dalle tecnologie digitali, in termini di accesso a servizi e funzionalità, grazie alle quali è possibile coniugare tradizionale artigianale e innovazione per accrescere la potenzialità delle industrie del sistema moda al fine di potere meglio competere all’interno dell’economia globale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.