ABSTRACT (it) Al tema di Nevia già discusso nel 2017 viene aggiunto un nuovo elemento: l’epigrafe di NEVIA CAPITOLINA il cui “cognome-appellativo” viene qui considerato come un «cognomen ex virtute» secondo l’esempio di Manlio Capitolino che difese l’Urbe dall’assedio dei Galli. Nevia viene qui interpretata come una “Giuditta laica”. Questa lettura rientra nella celebrazione di Nevia altera Polia altera Roma per la prima volta descritta nell’Hypnerotomachia Poliphili del 1499 e poi nella Nevia di Evangelista Maddaleni Capodiferro, manoscritto I.72 latino della Biblioteca Augusta di Perugia datato post 1503 che contiene il concetto di Pax Romana fondata sull’amore (idealmente connesso ai patti epitalamici di M.A. Altieri) e che si distacca in modo netto dall’interpretazione negativa di Nevia presente negli scritti degli umanisti R. Zovenzoni e G.B. Cantalicio evidentemente partigiani di Tiberio imperatore. Viene così confermato sia il motivo della identificazione di Porta Nevia con Porta Maggiore ed Esquilina da parte di Biondo Flavio in chiave della famiglia Colonna e del Polifilo, sia anche la lettura in chiave politica delle Tre Grazie di Raffaello già proposta dall’autore nel 2016.
VII. Saggi analitici. 0. Il contributo di Biondo Flavio alla identificazione di Porta Naevia in Roma / Colonna, Stefano. - (2020), pp. 485-501. - BIBLIOTECA DI CULTURA.
VII. Saggi analitici. 0. Il contributo di Biondo Flavio alla identificazione di Porta Naevia in Roma
COLONNA STEFANO
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2020
Abstract
ABSTRACT (it) Al tema di Nevia già discusso nel 2017 viene aggiunto un nuovo elemento: l’epigrafe di NEVIA CAPITOLINA il cui “cognome-appellativo” viene qui considerato come un «cognomen ex virtute» secondo l’esempio di Manlio Capitolino che difese l’Urbe dall’assedio dei Galli. Nevia viene qui interpretata come una “Giuditta laica”. Questa lettura rientra nella celebrazione di Nevia altera Polia altera Roma per la prima volta descritta nell’Hypnerotomachia Poliphili del 1499 e poi nella Nevia di Evangelista Maddaleni Capodiferro, manoscritto I.72 latino della Biblioteca Augusta di Perugia datato post 1503 che contiene il concetto di Pax Romana fondata sull’amore (idealmente connesso ai patti epitalamici di M.A. Altieri) e che si distacca in modo netto dall’interpretazione negativa di Nevia presente negli scritti degli umanisti R. Zovenzoni e G.B. Cantalicio evidentemente partigiani di Tiberio imperatore. Viene così confermato sia il motivo della identificazione di Porta Nevia con Porta Maggiore ed Esquilina da parte di Biondo Flavio in chiave della famiglia Colonna e del Polifilo, sia anche la lettura in chiave politica delle Tre Grazie di Raffaello già proposta dall’autore nel 2016.| File | Dimensione | Formato | |
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