Il guardaroba parlamentare. La rappresentazione del "corpo politico" attraverso l'abito

Il contributo offre un’interpretazione storica e di genere dei dispositivi rappresentativi utilizzati da rotocalchi e periodici satirici nel descrivere il ceto politico dal 1948 al 1968, attraverso un focus sugli abiti e gli accessori di moda. Con le loro performance, l’uomo politico e la donna politica diventano attori nel palcoscenico pubblico e questo fa di loro dei facili bersagli della critica in un momento storico in cui la cittadinanza si sente partecipe e coinvolta nelle questioni istituzionali. La stampa, valendosi di un registro narrativo delegittimante, denigratorio e discriminante rispetto al genere d’appartenenza, dedica un approfondimento particolare al “corpo politico” evidenziandone gli stili vestimentari. I particolari estetici e il guardaroba dei parlamentari non passano inosservati ed è proprio dalla loro narrazione visiva che matura il giudizio collettivo sulla classe dirigente.