The examination of various recurrences of the theme of poverty in Giuseppe Verdi's work, from 'Luisa Miller' to 'Forza del fate', demonstrates how in Italy between 1848 and 1870 the image of poverty was overturned of the fourth state: from a condition that still deserves help and compassion in a patralistic system, to a threatening image, with claims and public voice in a united constitutional Italy. Some analogies are indicated with the thought of Jules Michelet

L'esame di diverse ricorrenze del tema della povertà nell'opera di Giuseppe Verdi, dallla 'Luisa Miller' alla 'Forza del destino', dimostra come nellìItalia fra il 1848 e il 1870 si sia capovolta l'immagine della povertà, delle plebi, del quarto stato: da una condizione che merita aiuto e compassione ancora in un sistema patrnalistico, ad una immagine minacciosa, con pretese e voce pubblica nell'Italia unita costituzionale. Il liberalismo di Verdi rimane a favore dell'aiuto delle classi subalterne, ma anche in nel suo teatro cresce la rappresentazione della povertà come minaccia sociale, sia pur sempre qìguardata con compassione. Si indicano alcune analogie con il pensiero di Jules Michelet

Povertà e melodramma in Giuseppe Verdi / Rostagno, Antonio. - (2020), pp. 245-284.

Povertà e melodramma in Giuseppe Verdi

antonio rostagno
2020

Abstract

The examination of various recurrences of the theme of poverty in Giuseppe Verdi's work, from 'Luisa Miller' to 'Forza del fate', demonstrates how in Italy between 1848 and 1870 the image of poverty was overturned of the fourth state: from a condition that still deserves help and compassion in a patralistic system, to a threatening image, with claims and public voice in a united constitutional Italy. Some analogies are indicated with the thought of Jules Michelet
2020
Povertà
978-88-6973-441-0
L'esame di diverse ricorrenze del tema della povertà nell'opera di Giuseppe Verdi, dallla 'Luisa Miller' alla 'Forza del destino', dimostra come nellìItalia fra il 1848 e il 1870 si sia capovolta l'immagine della povertà, delle plebi, del quarto stato: da una condizione che merita aiuto e compassione ancora in un sistema patrnalistico, ad una immagine minacciosa, con pretese e voce pubblica nell'Italia unita costituzionale. Il liberalismo di Verdi rimane a favore dell'aiuto delle classi subalterne, ma anche in nel suo teatro cresce la rappresentazione della povertà come minaccia sociale, sia pur sempre qìguardata con compassione. Si indicano alcune analogie con il pensiero di Jules Michelet
Verdi, povertà, quarto stato, melodramma, storia d'Italia, società
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Povertà e melodramma in Giuseppe Verdi / Rostagno, Antonio. - (2020), pp. 245-284.
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