Il lavoro ha l’obiettivo di svolgere una breve riflessione sulle tendenze a livello europeo in relazione al contrasto dell’invecchiamento mediante politiche di attivazione psico-fisiche e sociali. Ciò a partire dalla constatazione che secondo l’Istituto nazionale di statistica l’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo dopo il Giappone. Questo ha notevoli ripercussioni dal punto di vita delle politiche sociali, dal momento che questo "debito demografico" si riverbererà sulle generazioni future in termini di sostenibilità (previdenza, spesa sanitaria, assistenza, welfare). Nel lavoro si sostiene che è urgente cambiare ottica e porsi la questione se «interessa chiedersi: all’aumentare dell’aspettativa di vita, come varia il numero di anni di vita in buona salute? Gli anni aggiuntivi saranno vissuti in buona salute, o si assisterà, contestualmente all’incremento della longevità, ad una crescita della disabilità?». Provare a rispondere a queste domande significa in realtà cambiare prospettiva e ragionare nei termini di un welfare che si ponga in un’ottica di prevenzione e di attivazione più che di soluzione passiva riparatoria o di mantenimento.
Le politiche sociosanitarie nei contesti metropolitani / Bruni, Carmelo. - (2020), pp. 49-52.
Le politiche sociosanitarie nei contesti metropolitani
Bruni Carmelo
2020
Abstract
Il lavoro ha l’obiettivo di svolgere una breve riflessione sulle tendenze a livello europeo in relazione al contrasto dell’invecchiamento mediante politiche di attivazione psico-fisiche e sociali. Ciò a partire dalla constatazione che secondo l’Istituto nazionale di statistica l’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo dopo il Giappone. Questo ha notevoli ripercussioni dal punto di vita delle politiche sociali, dal momento che questo "debito demografico" si riverbererà sulle generazioni future in termini di sostenibilità (previdenza, spesa sanitaria, assistenza, welfare). Nel lavoro si sostiene che è urgente cambiare ottica e porsi la questione se «interessa chiedersi: all’aumentare dell’aspettativa di vita, come varia il numero di anni di vita in buona salute? Gli anni aggiuntivi saranno vissuti in buona salute, o si assisterà, contestualmente all’incremento della longevità, ad una crescita della disabilità?». Provare a rispondere a queste domande significa in realtà cambiare prospettiva e ragionare nei termini di un welfare che si ponga in un’ottica di prevenzione e di attivazione più che di soluzione passiva riparatoria o di mantenimento.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
BRUNI da STILI DI VITA LR distese.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
184.51 kB
Formato
Adobe PDF
|
184.51 kB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.