A scuola lo sviluppo della produzione orale viene talvolta trascurato a tutto vantaggio di quella scritta. Gli studi e le ricerche didattiche si sono inoltre sempre occupati in modo più marginale della produzione orale rispetto alle altre abilità. Da una parte si è portati a credere che la lingua parlata sia più facile e immediata rispetto a quella scritta, vedendo parlato e scritto in opposizione, e ignorando spesso, anche a livello didattico, il carattere complesso e organico del parlare soprattutto di tipo monologico. Dall’altra c’è la convinzione che la lingua scritta abbia una sorta di nobile superiorità su quella orale e che la scuola abbia il compito precipuo di insegnare la scrittura. Così gli studenti di oggi, futuri cittadini di domani, possono trovarsi impreparati ad affrontare l’esposizione orale, compito cognitivo e verbale assai complesso. Alla luce della più recente normativa scolastica di settore, il contributo offre spunti per ripensare il curricolo d'italiano del primo biennio della scuola secondaria superiore nella prospettiva dello sviluppo di competenze comunicative orali.
Per una grammatica della comunicazione: educazione linguistica e oralità nel primo biennio della scuola secondaria superiore / De Roberto, Elisa. - (2020), pp. 157-177.
Per una grammatica della comunicazione: educazione linguistica e oralità nel primo biennio della scuola secondaria superiore
De Roberto, Elisa
2020
Abstract
A scuola lo sviluppo della produzione orale viene talvolta trascurato a tutto vantaggio di quella scritta. Gli studi e le ricerche didattiche si sono inoltre sempre occupati in modo più marginale della produzione orale rispetto alle altre abilità. Da una parte si è portati a credere che la lingua parlata sia più facile e immediata rispetto a quella scritta, vedendo parlato e scritto in opposizione, e ignorando spesso, anche a livello didattico, il carattere complesso e organico del parlare soprattutto di tipo monologico. Dall’altra c’è la convinzione che la lingua scritta abbia una sorta di nobile superiorità su quella orale e che la scuola abbia il compito precipuo di insegnare la scrittura. Così gli studenti di oggi, futuri cittadini di domani, possono trovarsi impreparati ad affrontare l’esposizione orale, compito cognitivo e verbale assai complesso. Alla luce della più recente normativa scolastica di settore, il contributo offre spunti per ripensare il curricolo d'italiano del primo biennio della scuola secondaria superiore nella prospettiva dello sviluppo di competenze comunicative orali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.