Verso il progetto in trasformazione. Esperienze di architettura aperta

All’interno del rapporto naturale-artificiale, l’uomo istituisce sistemi di razionalizzazione e strutturazione del contesto in cui si colloca, al fine di governare il caos ed esorcizzare il pericolo dell’imprevisto. L’artificio interviene sulla natura, depositando su di essa segni assoluti, o modellandone la materia nella continua ricerca di un’impossibile stabilità temporale. In questo processo di sovrapposizione di leggi razionali e di consolidamento delle conformazioni organiche, si esprime l’aspirazione umana verso un assoluto fuori del tempo e della fugacità della storia. Questo è ciò che trasmettono i segni che strutturano il territorio, come le presenze che individuano punti singolari di concentrazione energetica: segni che hanno fissato per sempre un’idea di conformazione del paesaggio, al di fuori della mutevolezza degli eventi naturali.