Le radici della cultura mediterranea sono nel Vicino Oriente, la regione compresa tra l’Anatolia e la costa del Levante, a ovest, e la valle del fiume Indo, a est. Il Vicino Oriente è stato la culla delle prime civiltà: qui l’Uomo, a partire dal 10.500 a.C., ha per la prima volta assoggettato la natura, addomesticando piante ed animali e così facendo ha fatto nascere l’agricoltura e l’allevamento. Qui ha sviluppato l’architettura, creato la città, inventato la scrittura, il commercio, la guerra, la schiavitù, ma anche i tanti mestieri che rendono migliore la vita. Qui per la prima volta ha immaginato le sue leggi e ha formato il suo credo religioso.Da poco più di un secolo e mezzo archeologi e storici studiano le civiltà del Vicino Oriente, fino ad allora tramandateci solo dalla Bibbia. Da più di cinquant’anni l’Università di Roma «La Sapienza» ha portato i suoi ricercatori alla scoperta di queste civiltà, in tanti luoghi diversi e con grandissimi risultati; alcuni nomi dei grandi centri antichi scavati dalla Sapienza bastano a mostrare che si tratta di un impegno da protagonisti: Arslantepe, Ebla, Gerico, Mozia… Il Museo mostra solamente qualche briciola di quello che è stato ritrovato, patrimonio di tutti custodito dai Paesi dove abbiamo potuto lavorare. È lì che i ritrovamenti devono essere ammirati e valorizzati.
Compendio del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo / Nigro, Lorenzo. - (2016).
Compendio del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo
Lorenzo Nigro
2016
Abstract
Le radici della cultura mediterranea sono nel Vicino Oriente, la regione compresa tra l’Anatolia e la costa del Levante, a ovest, e la valle del fiume Indo, a est. Il Vicino Oriente è stato la culla delle prime civiltà: qui l’Uomo, a partire dal 10.500 a.C., ha per la prima volta assoggettato la natura, addomesticando piante ed animali e così facendo ha fatto nascere l’agricoltura e l’allevamento. Qui ha sviluppato l’architettura, creato la città, inventato la scrittura, il commercio, la guerra, la schiavitù, ma anche i tanti mestieri che rendono migliore la vita. Qui per la prima volta ha immaginato le sue leggi e ha formato il suo credo religioso.Da poco più di un secolo e mezzo archeologi e storici studiano le civiltà del Vicino Oriente, fino ad allora tramandateci solo dalla Bibbia. Da più di cinquant’anni l’Università di Roma «La Sapienza» ha portato i suoi ricercatori alla scoperta di queste civiltà, in tanti luoghi diversi e con grandissimi risultati; alcuni nomi dei grandi centri antichi scavati dalla Sapienza bastano a mostrare che si tratta di un impegno da protagonisti: Arslantepe, Ebla, Gerico, Mozia… Il Museo mostra solamente qualche briciola di quello che è stato ritrovato, patrimonio di tutti custodito dai Paesi dove abbiamo potuto lavorare. È lì che i ritrovamenti devono essere ammirati e valorizzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.