Un modello di "finanza sostenibile in purezza"

Le spinte provenienti dalle politiche europee ed internazionali, vol- te alla ricerca di un equilibrio tra la dimensione economica, sociale ed ambientale, hanno generato un’attenzione crescente verso la sostenibi- lità ambientale e sociale. Allo stato attuale, tuttavia, il perimetro degli operatori orientati alla c.d. “finanza sostenibile” appare ancora ristretto (OECD, 2019). Gli intermediari finanziari, chiamati ad includere gli aspetti di sostenibilità nelle proprie dinamiche gestionali ed operative, hanno in- trapreso solo di recente un percorso sustainable-oriented. Tale cammino richiede una preventiva autoanalisi del grado di sostenibilità già implicito nel proprio DNA, ed una valutazione di come l’orientamento sostenibile possa essere rispecchiato e valorizzato nel business model. Il lavoro che proponiamo concentra l’attenzione sulle Fondazioni di Origine Bancaria (FOB), quali operatori naturalmente votati alla sostenibi- lità ambientale e sociale, e ha l’obiettivo di analizzare l’orientamento alla finanza sostenibile del loro business model. Le FOB, infatti, possono essere considerate operatori fisiologicamente attivi nell’ambito della finanza che mira all’impatto sociale ed ambientale, in ragione del loro obbligo statutario di perseguire scopi di utilità sociale e di sviluppo economico nel territorio di riferimento (ACRI, 2013). In tale ottica, lo studio applica il modello di “finanza sostenibile in purezza” proposto da La Torre (2018) per valutare, con approccio qua- litativo, l’orientamento sustainable delle FOB e la loro corrispondenza ai criteri della finanza sostenibile; tale analisi viene svolta nelle prospettive normativo-statutaria ed operativa, nonché sotto i profili di management, governance e accountability. Lo studio propone, inoltre, un modello di analisi del business model delle Fondazioni di Origine Bancaria in grado delinearne il posizionamento in termini di sostenibilità e di clusterizzarne il modello operativo. Tale modello, di natura quantitativa, viene applicato, a un campione di 62 Fondazioni di Origine Bancaria operanti in Italia. Le conclusioni offrono prime riflessioni sul cammino verso una “sostenibilità in purezza” delle Fondazioni bancarie e del loro business model.