Questo lavoro rappresenta un contributo agli studi sullo sviluppo dei concetti di nazione e di stato nazionale, secondo una prospettiva non sempre privilegiata dai recenti studi sul nazionalismo e cioè una prospettiva che vede come centrale il ruolo di fenomeni culturali quali il discorso sulla lingua come elemento di identità nazionale e il fenomeno letterario quale veicolo di ideologie funzionali alla formazione e al consolidamento dell’identità nazionale. Il tratto più peculiare della storia della magiarità sembra essere il fatto che gli ungheresi riuscissero a conservare la propria lingua sempre e in ogni circostanza. Questo legame così forte tra la comunità dei parlanti e la loro lingua fece sì che l’ungherese, essendo una lingua “anziana”, conservasse caratteristiche che possono darci delle indicazioni sull’epoca precedente a quella in cui i magiari diventarono un popolo, nel senso di ethnos inteso come una comunità etnica con un sentimento di unione non solo di sangue, ma anche politica e culturale. Da quando possiamo dunque considerare la magiarità un ethnos distinto? E quando diventa l’ethnos una nazione? Nella storia della lingua ungherese tradizionalmente si distinguono quattro epoche, che sono delimitate da avvenimenti storici significativi proprio per quel percorso che portò alla formazione dello stato nazionale. Adottando tale periodizzazione viene evidenziato quel ruolo fondamentale che la lingua ungherese ebbe nella conservazione dell’identità e dell’autonomia dell’etnia magiara e nel processo di diventare una nazione. La lingua sosteneva la magiarità nell’aspirazione all’indipendenza, nelle lotte per lo sviluppo sociale e culturale e come nel passato anche nel presente assicura l’unità nazionale.
La lingua e la letteratura ungheresi nella formazione dello stato nazionale ungherese / Rózsavölgyi, E. - (2012), pp. 347-370.
La lingua e la letteratura ungheresi nella formazione dello stato nazionale ungherese
RÓZSAVÖLGYI E
2012
Abstract
Questo lavoro rappresenta un contributo agli studi sullo sviluppo dei concetti di nazione e di stato nazionale, secondo una prospettiva non sempre privilegiata dai recenti studi sul nazionalismo e cioè una prospettiva che vede come centrale il ruolo di fenomeni culturali quali il discorso sulla lingua come elemento di identità nazionale e il fenomeno letterario quale veicolo di ideologie funzionali alla formazione e al consolidamento dell’identità nazionale. Il tratto più peculiare della storia della magiarità sembra essere il fatto che gli ungheresi riuscissero a conservare la propria lingua sempre e in ogni circostanza. Questo legame così forte tra la comunità dei parlanti e la loro lingua fece sì che l’ungherese, essendo una lingua “anziana”, conservasse caratteristiche che possono darci delle indicazioni sull’epoca precedente a quella in cui i magiari diventarono un popolo, nel senso di ethnos inteso come una comunità etnica con un sentimento di unione non solo di sangue, ma anche politica e culturale. Da quando possiamo dunque considerare la magiarità un ethnos distinto? E quando diventa l’ethnos una nazione? Nella storia della lingua ungherese tradizionalmente si distinguono quattro epoche, che sono delimitate da avvenimenti storici significativi proprio per quel percorso che portò alla formazione dello stato nazionale. Adottando tale periodizzazione viene evidenziato quel ruolo fondamentale che la lingua ungherese ebbe nella conservazione dell’identità e dell’autonomia dell’etnia magiara e nel processo di diventare una nazione. La lingua sosteneva la magiarità nell’aspirazione all’indipendenza, nelle lotte per lo sviluppo sociale e culturale e come nel passato anche nel presente assicura l’unità nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.