Il ‘grattacapo’ russo è stato – ed è – uno dei temi principali dell’agenda politica di tutte le Amministrazioni americane elette dopo il 1991. Non solo di quelle guidate da Barack Obama (2009-2017) e Donald Trump (2017-in corso), che si sono cimentate con la necessità del retrenchment e l’atteggiamento progressivamente più competitivo assunto dal Cremlino nei confronti dell’ordine liberale (Colombo, 2014; Parsi, 2018). Il posizionamento internazionale di Mosca, infatti, ha costituito un nodo cruciale anche per la politica estera delle Amministrazioni Clinton (1993-2001) e Bush (2001-2009). Entrambe le presidenze hanno considerato ‘eccezionale’ la fase storica successiva al triennio 1989-1991, tanto per le modalità con cui si era aperta, quanto per i suoi possibili effetti. Pertanto, è apparso loro razionale disincentivare le ambizioni revisioniste dell’ex nemico e tentare di trasformarlo in un pilastro del nuovo ordine mondiale. Si trattava di un obiettivo molto ambizioso, ma realizzabile dalla prospettiva americana. Questo capitolo, dunque, discute le ragioni per cui sia l’Amministrazione Clinton che quella Bush hanno provato a integrare la Russia nell’ordine unipolare e presenta tanto le dinamiche cooperative che hanno preso forma tra le due potenze in questa fase, quanto la loro progressiva involuzione in senso competitivo. Inoltre, tenta di delineare un paradigma teorico attraverso cui interpretare le relazioni tra Stati Uniti e Federazione Russa nel post-Guerra fredda.

Integrare la Russia nell’ordine unipolare: obiettivi e fallimenti delle Amministrazioni Clinton e Bush / Natalizia, G.. - (2018), pp. 129-141.

Integrare la Russia nell’ordine unipolare: obiettivi e fallimenti delle Amministrazioni Clinton e Bush

G. Natalizia
2018

Abstract

Il ‘grattacapo’ russo è stato – ed è – uno dei temi principali dell’agenda politica di tutte le Amministrazioni americane elette dopo il 1991. Non solo di quelle guidate da Barack Obama (2009-2017) e Donald Trump (2017-in corso), che si sono cimentate con la necessità del retrenchment e l’atteggiamento progressivamente più competitivo assunto dal Cremlino nei confronti dell’ordine liberale (Colombo, 2014; Parsi, 2018). Il posizionamento internazionale di Mosca, infatti, ha costituito un nodo cruciale anche per la politica estera delle Amministrazioni Clinton (1993-2001) e Bush (2001-2009). Entrambe le presidenze hanno considerato ‘eccezionale’ la fase storica successiva al triennio 1989-1991, tanto per le modalità con cui si era aperta, quanto per i suoi possibili effetti. Pertanto, è apparso loro razionale disincentivare le ambizioni revisioniste dell’ex nemico e tentare di trasformarlo in un pilastro del nuovo ordine mondiale. Si trattava di un obiettivo molto ambizioso, ma realizzabile dalla prospettiva americana. Questo capitolo, dunque, discute le ragioni per cui sia l’Amministrazione Clinton che quella Bush hanno provato a integrare la Russia nell’ordine unipolare e presenta tanto le dinamiche cooperative che hanno preso forma tra le due potenze in questa fase, quanto la loro progressiva involuzione in senso competitivo. Inoltre, tenta di delineare un paradigma teorico attraverso cui interpretare le relazioni tra Stati Uniti e Federazione Russa nel post-Guerra fredda.
2018
La Russia e l’Occidente. Dinamiche politiche a cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre
9788834337868
russia; stati uniti; integrare; ordine liberale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Integrare la Russia nell’ordine unipolare: obiettivi e fallimenti delle Amministrazioni Clinton e Bush / Natalizia, G.. - (2018), pp. 129-141.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
G. Natalizia - Integrare la Russia nell'ordine unipolare.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 524.92 kB
Formato Adobe PDF
524.92 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1354842
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact