Perché Hölderlin? E soprattutto, perché vedere la traccia di Höl- derlin all’interno del Frammento teologico-politico benjaminiano? Questo contributo sarà teso a “mettere in costellazione” questi due estremi di un unico fenomeno, di una stessa problematica. L’ambito d’indagine è dettato e delimitato dalla stessa designa- zione del frammento benjaminiano, databile intorno agli anni 1919- 1921: questo scritto viene infatti definito dal reciproco intrecciarsi e interagire dei due ambiti del teologico e del politico. Cosa c’entra Hölderlin in tutto ciò? Se Hölderlin non è un pensatore neutro politicamente – affascina- to com’è dalle idee della rivoluzione francese che si andavano diffon- dendo anche in Germania dopo il 17891 – è sicuramente e struttu- ralmente anche colui che riflette con più radicalità su un particolare rapporto dell’uomo con il divino, è cioè – avendo seguito a Jena le lezioni di Fichte, e avendo stretto un forte legame nello Stift di Tübin- gen con il coetaneo Hegel e il più giovane Schelling – assillato dal problema del rapporto tra finito e infinito. Ed anche il Frammento teologico-politico benjaminiano, secondo la lettura che qui si propone, rappresenta un ripensamento radicale della complessa problematica trascendenza-immanenza, infinito-fini- to.
Costellazioni pericolose. Friedrich Hölderlin all’interno del Frammento teologico-politico di Walter Benjamin / Pelilli, Emanuele Edilio. - (2020), pp. 153-168.
Costellazioni pericolose. Friedrich Hölderlin all’interno del Frammento teologico-politico di Walter Benjamin
emanuele edilio pelilli
2020
Abstract
Perché Hölderlin? E soprattutto, perché vedere la traccia di Höl- derlin all’interno del Frammento teologico-politico benjaminiano? Questo contributo sarà teso a “mettere in costellazione” questi due estremi di un unico fenomeno, di una stessa problematica. L’ambito d’indagine è dettato e delimitato dalla stessa designa- zione del frammento benjaminiano, databile intorno agli anni 1919- 1921: questo scritto viene infatti definito dal reciproco intrecciarsi e interagire dei due ambiti del teologico e del politico. Cosa c’entra Hölderlin in tutto ciò? Se Hölderlin non è un pensatore neutro politicamente – affascina- to com’è dalle idee della rivoluzione francese che si andavano diffon- dendo anche in Germania dopo il 17891 – è sicuramente e struttu- ralmente anche colui che riflette con più radicalità su un particolare rapporto dell’uomo con il divino, è cioè – avendo seguito a Jena le lezioni di Fichte, e avendo stretto un forte legame nello Stift di Tübin- gen con il coetaneo Hegel e il più giovane Schelling – assillato dal problema del rapporto tra finito e infinito. Ed anche il Frammento teologico-politico benjaminiano, secondo la lettura che qui si propone, rappresenta un ripensamento radicale della complessa problematica trascendenza-immanenza, infinito-fini- to.File | Dimensione | Formato | |
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