Questo saggio, che si situa all’interno di un progetto più ampio di riscoperta della duratura e intensa attività di Machiavelli al servizio politico-diplomatico, culturale e militare dei due papi medicei, contestualizza la Mandragola nella restante produzione letteraria machiavelliana e lo ricolloca all’interno del contesto storico, fiorentino e romano curiale, nel quale e per il quale la commedia fu concepita, o quanto meno ridefinita e rappresentata nel 1520, con finalità encomiastica e politica. Il fitto tessuto di riferimenti biblici, mariani e cristologici e la vera intenzione della Mandragola possono essere decifrati tramite la chiave nascosta del Cantico dei cantici di Salomone. La decifrazione della commedia come sistematica parodia sacra dell’amore “carnale” e delle nozze mistiche tra Cristo e Maria/chiesa consente di riconoscere che il vero destinatario di questo dramma encomiastico-politico, quindi il soggetto storico reale cui rinviava la persona di Callimaco “medico”, fosse non il duca Lorenzo, ma proprio Leone X, già esaltato in Principe XXVI come «principe» della Chiesa e di fatto invocato quale «capo» politico-militare della «redenzione» dell’Italia languente, affidata a «la Casa» medicea, della quale era in senso fortissimo caput carismatico.
Il Cantico dei cantici chiave della Mandragola. Callimaco figura del papa mediceo, voltando carta tra lettera erotica e allegoria cristologico-politica / Lettieri, Gaetano. - (2019), pp. 43-100.
Il Cantico dei cantici chiave della Mandragola. Callimaco figura del papa mediceo, voltando carta tra lettera erotica e allegoria cristologico-politica
Gaetano Lettieri
2019
Abstract
Questo saggio, che si situa all’interno di un progetto più ampio di riscoperta della duratura e intensa attività di Machiavelli al servizio politico-diplomatico, culturale e militare dei due papi medicei, contestualizza la Mandragola nella restante produzione letteraria machiavelliana e lo ricolloca all’interno del contesto storico, fiorentino e romano curiale, nel quale e per il quale la commedia fu concepita, o quanto meno ridefinita e rappresentata nel 1520, con finalità encomiastica e politica. Il fitto tessuto di riferimenti biblici, mariani e cristologici e la vera intenzione della Mandragola possono essere decifrati tramite la chiave nascosta del Cantico dei cantici di Salomone. La decifrazione della commedia come sistematica parodia sacra dell’amore “carnale” e delle nozze mistiche tra Cristo e Maria/chiesa consente di riconoscere che il vero destinatario di questo dramma encomiastico-politico, quindi il soggetto storico reale cui rinviava la persona di Callimaco “medico”, fosse non il duca Lorenzo, ma proprio Leone X, già esaltato in Principe XXVI come «principe» della Chiesa e di fatto invocato quale «capo» politico-militare della «redenzione» dell’Italia languente, affidata a «la Casa» medicea, della quale era in senso fortissimo caput carismatico.File | Dimensione | Formato | |
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