Il progetto sperimenta la riqualificazione del complesso della ex fabbrica “LEO Penicillina” tramite la sua riconversione funzionale in “Centro di ricerca, sviluppo e divulgazione fitofarmaceutica, nutroceutica e botanica”. Una destinazione d’uso che unisce ricerca scientifica, sviluppo produttivo e relazioni sociali e culturali. Inaugurato nel 1950 da Alexander Fleming e attivo fino al 2003, il complesso presenta spazi aperti e volumetrie rilevanti e manufatti di interesse archeologico industriale. Svolta una ampia analisi dei sistemi insediativo, infrastrutturale e ambientale, si individuano i fattori di rischio e le potenzialità del sito, ubicato sull’Asse Tiburtino in prossimità della Riserva naturale dell’Aniene. Si delinea quindi un programma, dove gli spazi aperti divengono luogo di nuove relazioni urbane e campo di sperimentazione di green infrastructure, servizi ecosistemici e dispositivi tecnologico-ambientali, mirati alla riduzione dei rischi e al miglioramento della sostenibilità ambientale e socio economica. Gli edifici più significativi, in particolare i silos degli anni sessanta, vengono riqualificati come “interfaccia” tra Centro di ricerca, quartiere e sistema del parco dell’Aniene.
Patrimonio Industriale e Naturale. Riqualificazione della ex-fabbrica LEO, Roma / Nastasi, Chiara; Cupelloni, Luciano; Andreucci, Maria Beatrice. - (2018), pp. 308-309.
Patrimonio Industriale e Naturale. Riqualificazione della ex-fabbrica LEO, Roma
Cupelloni, Luciano;Andreucci, Maria Beatrice
2018
Abstract
Il progetto sperimenta la riqualificazione del complesso della ex fabbrica “LEO Penicillina” tramite la sua riconversione funzionale in “Centro di ricerca, sviluppo e divulgazione fitofarmaceutica, nutroceutica e botanica”. Una destinazione d’uso che unisce ricerca scientifica, sviluppo produttivo e relazioni sociali e culturali. Inaugurato nel 1950 da Alexander Fleming e attivo fino al 2003, il complesso presenta spazi aperti e volumetrie rilevanti e manufatti di interesse archeologico industriale. Svolta una ampia analisi dei sistemi insediativo, infrastrutturale e ambientale, si individuano i fattori di rischio e le potenzialità del sito, ubicato sull’Asse Tiburtino in prossimità della Riserva naturale dell’Aniene. Si delinea quindi un programma, dove gli spazi aperti divengono luogo di nuove relazioni urbane e campo di sperimentazione di green infrastructure, servizi ecosistemici e dispositivi tecnologico-ambientali, mirati alla riduzione dei rischi e al miglioramento della sostenibilità ambientale e socio economica. Gli edifici più significativi, in particolare i silos degli anni sessanta, vengono riqualificati come “interfaccia” tra Centro di ricerca, quartiere e sistema del parco dell’Aniene.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.