La Chiesa dell’Immacolata di Nardò è una delle mete obbligate dei turisti, che quasi quotidianamente si aggirano per il centro storico, alla ricerca delle importanti vestigia lasciate, nel corso dei secoli, da Messapi, Greci, Romani, Ebrei, Bizantini e Normanni, fino agli spagnoli e ai francesi. Quest’edificio di culto, per il notevole arco di tempo che intercorre dalla sua fondazione a oggi, per il valore artistico e per le vicende storiche che ne hanno segnato il decadimento, la ricostruzione e lo sviluppo, è forse l’emblema più vivido dell’evolversi della storia e dell’arte nella città di Nardò. Il presente volume approfondisce storia, aspetti e caratteristiche architettoniche di questa chiesa attraverso i contributi di Donato Giancarlo De Pascalis, Laura Floro, Milena Loiacono, Alfredo Morselli e Benedetto Vetere (che firma l’introduzione), arricchiti da un ampio corredo iconografico.
CHIESA E CONVENTO DELLA B.V.M. IMMACOLATA DI NARDÒ. Arte e devozione confraternale / DE PASCALIS, Donato Giancarlo; Floro, Laura; Loiacono, Milena; Morselli, Alfredo. - (2002), pp. 1-176.
CHIESA E CONVENTO DELLA B.V.M. IMMACOLATA DI NARDÒ. Arte e devozione confraternale.
Donato Giancarlo De Pascalis;
2002
Abstract
La Chiesa dell’Immacolata di Nardò è una delle mete obbligate dei turisti, che quasi quotidianamente si aggirano per il centro storico, alla ricerca delle importanti vestigia lasciate, nel corso dei secoli, da Messapi, Greci, Romani, Ebrei, Bizantini e Normanni, fino agli spagnoli e ai francesi. Quest’edificio di culto, per il notevole arco di tempo che intercorre dalla sua fondazione a oggi, per il valore artistico e per le vicende storiche che ne hanno segnato il decadimento, la ricostruzione e lo sviluppo, è forse l’emblema più vivido dell’evolversi della storia e dell’arte nella città di Nardò. Il presente volume approfondisce storia, aspetti e caratteristiche architettoniche di questa chiesa attraverso i contributi di Donato Giancarlo De Pascalis, Laura Floro, Milena Loiacono, Alfredo Morselli e Benedetto Vetere (che firma l’introduzione), arricchiti da un ampio corredo iconografico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.