Gli effetti dell’inquinamento possono essere distinti in effetti diretti sulla matrice, con preclusione all’utilizzo delle stesse; ed effetti indiretti, che possono coinvolgere od avere ricadute su altre matrici (erosione delle strutture minerali, corrosione metallica, ecc..), risorse, uomini od animali. Gli effetti diretti, ed ancor più gli indiretti, possono non essere immediati, potendosi verificare danni e conseguenze a distanza di molto tempo (tempo di latenza) rispetto all’evento che ha generato gli effetti. Tali esiti sono più spesso subclinici o subletali che evidenti e manifesti; a carattere cronico-degenerativo più che acuto. Non per questo sono meno gravi per entità di impatto sull’ambiente o sulle specie, anzi! Si verifica spesso che mutazioni indotte nel corredo cromosomico di talune specie da parte di fattori inquinanti complessi non si manifestino a livello fenotipico immediatamente, ma possono determinare l’insorgenza lenta di funzioni sfavorevoli tali da procurare l’estinzione della specie, con conseguenze sull’ecosistema ben immaginabili. Si ricorda qui, che le problematiche ambientali riguardano l’inquinamento dell’aria (con tutte le componenti meteoclimatiche), dell’acqua, del suolo, degli alimenti, degli ambienti confinati e di lavoro, degli ambienti sanitari di cui in seguito si approfondirà la discussione.

Igiene ambientale / Moscato, Umberto; Poscia, Andrea; Cerabona, Vito; Wachocka, Malgorzata; DEL CIMMUTO, Angela; Dalla Torre, Francesco; Giannetti, Giovanna; Grieco, Giovanni. - (2013), pp. 295-476.

Igiene ambientale

Vito Cerabona;Angela Del Cimmuto;
2013

Abstract

Gli effetti dell’inquinamento possono essere distinti in effetti diretti sulla matrice, con preclusione all’utilizzo delle stesse; ed effetti indiretti, che possono coinvolgere od avere ricadute su altre matrici (erosione delle strutture minerali, corrosione metallica, ecc..), risorse, uomini od animali. Gli effetti diretti, ed ancor più gli indiretti, possono non essere immediati, potendosi verificare danni e conseguenze a distanza di molto tempo (tempo di latenza) rispetto all’evento che ha generato gli effetti. Tali esiti sono più spesso subclinici o subletali che evidenti e manifesti; a carattere cronico-degenerativo più che acuto. Non per questo sono meno gravi per entità di impatto sull’ambiente o sulle specie, anzi! Si verifica spesso che mutazioni indotte nel corredo cromosomico di talune specie da parte di fattori inquinanti complessi non si manifestino a livello fenotipico immediatamente, ma possono determinare l’insorgenza lenta di funzioni sfavorevoli tali da procurare l’estinzione della specie, con conseguenze sull’ecosistema ben immaginabili. Si ricorda qui, che le problematiche ambientali riguardano l’inquinamento dell’aria (con tutte le componenti meteoclimatiche), dell’acqua, del suolo, degli alimenti, degli ambienti confinati e di lavoro, degli ambienti sanitari di cui in seguito si approfondirà la discussione.
2013
Igiene. Medicina preventiva. Sanità pubblica
ambiente; uomo; igiene
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Igiene ambientale / Moscato, Umberto; Poscia, Andrea; Cerabona, Vito; Wachocka, Malgorzata; DEL CIMMUTO, Angela; Dalla Torre, Francesco; Giannetti, Giovanna; Grieco, Giovanni. - (2013), pp. 295-476.
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