Il 21 settembre 1978 alla mostra Materializzazione del linguaggio (Biennale di Venezia) si svolgono le performance di Patrizia Vicinelli e Giulia Niccolai . Accanto a opere più propriamente visive, Mirella Bentivoglio, curatrice della mostra, aveva inserito una sezione di “Performance” che si svolse tra il 20 e il 23 settembre, nei giorni di apertura di quello che fu in Italia il primo punto di incontro di circa ottanta artiste, che usavano linguaggi verbali o visuali, senza barriere. Il linguaggio che rimaterializzava se stesso, che tornava alla fisicità del corpo della voce e della parola, era il tema della mostra: immagini, segni, oggetti che componevano testi eccentrici, performativi, fatti di cose. Su questo aspetto, importante per riconsiderare alcune peculiarità dell'arte italiana degli anni Settanta, il saggio tenta di mettere in evidenza alcuni punti nodali di una riconsiderazione della storia dell'arte a partire da prospettive intrecciate tra più linguaggi, come nel caso specifico analizzato, la poesia, la scrittura, la performance.
Patrizia Vicinelli and Giulia Niccolai: the word and perfomance for the reinvention of language / Subrizi, Carla. - (2019), pp. 50-53.
Patrizia Vicinelli and Giulia Niccolai: the word and perfomance for the reinvention of language
Carla Subrizi
2019
Abstract
Il 21 settembre 1978 alla mostra Materializzazione del linguaggio (Biennale di Venezia) si svolgono le performance di Patrizia Vicinelli e Giulia Niccolai . Accanto a opere più propriamente visive, Mirella Bentivoglio, curatrice della mostra, aveva inserito una sezione di “Performance” che si svolse tra il 20 e il 23 settembre, nei giorni di apertura di quello che fu in Italia il primo punto di incontro di circa ottanta artiste, che usavano linguaggi verbali o visuali, senza barriere. Il linguaggio che rimaterializzava se stesso, che tornava alla fisicità del corpo della voce e della parola, era il tema della mostra: immagini, segni, oggetti che componevano testi eccentrici, performativi, fatti di cose. Su questo aspetto, importante per riconsiderare alcune peculiarità dell'arte italiana degli anni Settanta, il saggio tenta di mettere in evidenza alcuni punti nodali di una riconsiderazione della storia dell'arte a partire da prospettive intrecciate tra più linguaggi, come nel caso specifico analizzato, la poesia, la scrittura, la performance.File | Dimensione | Formato | |
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