Architecture is in archaeological landscapes the means by which we can reappropriate the historical, social and natural values of a given place, experimenting specific responses that take into account today's needs and ancient traces. An architectural project has the capacity and the task of emphasizing the character of a place, of revealing its qualities and guaranteeing its use. Therefore, in addition to the recovery of physical characters, it is able and has the duty to redeem the intrinsic characteristics of each work or context, sometimes proposing a possible refunctionalization, other times a walk through the ruins, or simply the possibility to reacquire a determined perspective (or to generate new ones). Particularly in archaeological contexts, the project becomes the instrument that brings together history and present, contemplation, function and fruition, building relationships with the surroundings and the elements that surround it, in order to regain physical and cultural values of the context in which an artifact is inserted. Architecture is able, through a modern sign, to restore identity to pre-existences, to create new centralities and to restore the spatial and conceptual unity sometimes lost. The ultimate aim is to address to man, as the main and only user, the totality of the interventions, so that he can continue to use what the man himself in another era built, aiming to reconnect with the historical fabric and the landscape natural in which it operates. Some projects in the extraordinary archaeological landscape of the Valley of the Temples in Agrigento (Italy) allow us to reflect on strategies, methods of intervention and potential of the architectural project.

L'architettura si pone nei paesaggi archeologici quale il mezzo attraverso il quale poter riappropriarsi dei valori storici, sociali e naturali di un determinato luogo, sperimentando risposte specifiche che tengono conto delle esigenze odierne e delle tracce antiche. Un progetto di architettura possiede la capacità e il compito di enfatizzare il carattere di un luogo, di svelarne le qualità e garantirne l'uso. Pertanto, oltre al recupero dei caratteri fisici, essa è in grado ed ha il dovere di riscattare anche i caratteri intrinseci di ciascuna opera o contesto, proponendo talvolta una possibile rifunzionalizzazione, altre volte una passeggiata tra le rovine, o semplicemente la possibilità di riacquisire una determinata prospettiva (o di generarne di nuove). In modo particolare nei contesti archeologici, il progetto si fa lo strumento che mette insieme storia e presente, contemplazione, funzione e fruizione, costruendo dei rapporti con l'intorno e con gli elementi che lo circondano, al fine di riappropriarsi dei valori fisici e culturali del contesto in cui un manufatto è inserito. L'architettura è capace, mediante un segno moderno, di ridare identità alle preesistenze, di creare nuove centralità e di ripristinare l'unità spaziale e concettuale a volte perduta. Il fine ultimo risulta essere quello di rivolgere all'uomo, in quanto principale e unico fruitore, la totalità degli interventi, affinché possa continuare ad utilizzare ciò che dall'uomo stesso in altra epoca fu costruito, mirando a ricollegarsi al tessuto storico e al paesaggio naturale in cui si opera. Alcuni progetti nello straordinario paesaggio archeologico della Valle dei Templi di Agrigento (Italia) consentono di riflettere su strategie, modalità d'intervento e potenzialità del progetto di Architettura.

Designing in the landscapes of archeology / Margagliotta, Luigi Savio. - (2018), pp. 146-153.

Designing in the landscapes of archeology

Margagliotta, Luigi Savio
Primo
2018

Abstract

Architecture is in archaeological landscapes the means by which we can reappropriate the historical, social and natural values of a given place, experimenting specific responses that take into account today's needs and ancient traces. An architectural project has the capacity and the task of emphasizing the character of a place, of revealing its qualities and guaranteeing its use. Therefore, in addition to the recovery of physical characters, it is able and has the duty to redeem the intrinsic characteristics of each work or context, sometimes proposing a possible refunctionalization, other times a walk through the ruins, or simply the possibility to reacquire a determined perspective (or to generate new ones). Particularly in archaeological contexts, the project becomes the instrument that brings together history and present, contemplation, function and fruition, building relationships with the surroundings and the elements that surround it, in order to regain physical and cultural values of the context in which an artifact is inserted. Architecture is able, through a modern sign, to restore identity to pre-existences, to create new centralities and to restore the spatial and conceptual unity sometimes lost. The ultimate aim is to address to man, as the main and only user, the totality of the interventions, so that he can continue to use what the man himself in another era built, aiming to reconnect with the historical fabric and the landscape natural in which it operates. Some projects in the extraordinary archaeological landscape of the Valley of the Temples in Agrigento (Italy) allow us to reflect on strategies, methods of intervention and potential of the architectural project.
2018
Reactive proactive architecture
978-84-9048-713-6
L'architettura si pone nei paesaggi archeologici quale il mezzo attraverso il quale poter riappropriarsi dei valori storici, sociali e naturali di un determinato luogo, sperimentando risposte specifiche che tengono conto delle esigenze odierne e delle tracce antiche. Un progetto di architettura possiede la capacità e il compito di enfatizzare il carattere di un luogo, di svelarne le qualità e garantirne l'uso. Pertanto, oltre al recupero dei caratteri fisici, essa è in grado ed ha il dovere di riscattare anche i caratteri intrinseci di ciascuna opera o contesto, proponendo talvolta una possibile rifunzionalizzazione, altre volte una passeggiata tra le rovine, o semplicemente la possibilità di riacquisire una determinata prospettiva (o di generarne di nuove). In modo particolare nei contesti archeologici, il progetto si fa lo strumento che mette insieme storia e presente, contemplazione, funzione e fruizione, costruendo dei rapporti con l'intorno e con gli elementi che lo circondano, al fine di riappropriarsi dei valori fisici e culturali del contesto in cui un manufatto è inserito. L'architettura è capace, mediante un segno moderno, di ridare identità alle preesistenze, di creare nuove centralità e di ripristinare l'unità spaziale e concettuale a volte perduta. Il fine ultimo risulta essere quello di rivolgere all'uomo, in quanto principale e unico fruitore, la totalità degli interventi, affinché possa continuare ad utilizzare ciò che dall'uomo stesso in altra epoca fu costruito, mirando a ricollegarsi al tessuto storico e al paesaggio naturale in cui si opera. Alcuni progetti nello straordinario paesaggio archeologico della Valle dei Templi di Agrigento (Italia) consentono di riflettere su strategie, modalità d'intervento e potenzialità del progetto di Architettura.
architecture; archeology; landscape; identity; design project
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Designing in the landscapes of archeology / Margagliotta, Luigi Savio. - (2018), pp. 146-153.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1343050
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